Manuel Muzzu: New Stories – Old Hands

Manuel Muzzu, bassista, pubblica il suo secondo disco dal titolo New Stories – Old Hands, autoprodotto. Un disco di nicchia con dieci brani dal timbro funky soul. Ecco la recensione di Blog della Musica

Manuel Muzzu, New Stories - Old Hands

Manuel Muzzu, New Stories – Old Hands

Direttamente dalla Sardegna Manuel Muzzu, ci presenta il suo secondo album New Stories – Old Hands. Già il suo curriculum è una garanzia visto che stiamo parlando di un artista diplomato al MI di Los Angeles e all’Università della Musica di Roma.

New Stories – Old Hands è un album particolare, di nicchia per veri intenditori con particolare inclinazione al basso che per l’occasione è stato suonato in tutte le sue variabili: 4 – 5 – 6 – corde e fretless in tutte le tecniche in cui lo strumento può essere suonato.

Venendo al disco, siamo di fronte a dieci brani dal timbro funky soul con spunti lievemente fusion, dove le metriche irregolari rendono questo album interessante e originale. Un bel concentrato di tecnica e velocità nell’esecuzione della linea del basso che rendono il sound metallico e grintoso, un po’ alla Primus, un po’ alla Billy Cobham, insomma atmosfere davvero interessanti con ripartenze generali ben studiate e costruite.

I fraseggi che si instaurano tra chitarre ora pulite ora grezze, si vanno ad incastonare con una sezione di batteria tecnica e complessa ma che riesce ad impreziosire il quadro generale del cd che assume una dimensione melodica e metallica grazie al buon lavoro, e qui non avevamo dubbi, del basso che a tratti è ben ostenuto da una sezione di fiati.

Di solito faccio un elenco delle tracce che mi hanno più colpito rispetto alle altre ma qui la cosa è proibitiva perchè si rischia seriamente di penalizzare un brano rispetto ad un altro.

Vogliamo trovare un pelo storto? Diciamo allora che il fatto di essere un disco strumentale, appesantisce un po’ l’ascolto per una durata di cinquanta minuti circa, ma come scritto sopra, New Stories – Old Hands è un prodotto per niente scontato e riservato a chi davvero ne capisce.

Manuel Muzzu, scrive nella sua nota biografica che ha un handicap alla mano destra il quale gli impedisce il completo movimento di tutte le dita della stessa, ha dovuto inventare una tecnica particolare che gli permettesse di fare tutto ciò che gli altri musicisti fanno usando dieci dita usandone solo cinque e mezzo.

Questo non ci ha fatto rendere più morbidi nel giudizio complessivo del disco, ma lo abbiamo voluto precisare per farvi capire che tutto è possibile, basta solo volerlo.

Se cercate qualcosa di fresco e innovativo New Stories – Old Hands di Manuel Muzzu, farà sicuramente al caso vostro.

A cura di Lenny Savini

Info: https://www.facebook.com/ManuelMuzzu/

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