INTERVISTA | MARCY: Torno a Casa. Dopo i Gen Rosso inizio un nuovo percorso musicale

Marcelino Bautista detto Marcy, filippino. Cantante e compositore, membro dei Gen Rosso, noto gruppo di christian music italiano, per vent’anni. Ora ha pubblicato il disco da solista Torno a Casa e ci racconta la sua storia in questa intervista…

Ciao MARCY. Parlaci di te, raccontaci chi sei.
Ciao sono Marcelino Bautista detto Marcy. Sono nato nelle Filippine ma di cittadinanza Australiana. Ho fatto moltissime cose nella vita oltre ad essere un cantante/ballerino/coreografo/compositore.
Sono laureato in Lettere e Filosofie dall’università di Firenze. Ho studiato anche Performing Arts a Parigi specializzandomi in 5 discipline di danze – la danza classica, jazz, danza moderna, danza afro-brasiliana e Broadway Musicals. Ho fatto anche il Preside di un Liceo a Manila, lavorato presso l’Ambasciata Italiana nelle Filippine, Vice Presidente della Fornari SpA che produceva e distribuiva il marchio FORNARI, BARLEYCORN e altri.

Come è iniziata la tua strada verso la Christian Music?
Cosa mi ha spinto a fare la musica cristiana? Direi la mia vita. Le canzoni che compongo nascono tutte dalle mie esperienze di vita vissuta. Non ho mai fatto una canzone diciamo “a tavolino” o per commissione. Ogni parola, ogni nota scaturiscono da quello che ho vissuto personalmente o in relazione con gli altri.

Vent’anni di musica nel Gen Rosso, noto gruppo di musica cristiana italiano, Cosa ti hanno dato, cosa ti hanno lasciato?
L’esperienza con il Gen Rosso mi ha lasciato un marchio indelebile molto positivo. Sai, ne avevo solamente 16 anni e quindi ancora si potrebbe dire un ragazzino per standard negli anni 70. Assorbivo tutto come una spugna quanto succedeva attorno e piano piano si creava dentro me una forte volontà di tenere caro tutto tutto come fondamento della mia vita. Con i membri del Gen Rosso allora negli anni 70, vivevo assieme in una grande villa, con abitazioni, servizi compreso una sala d’incisione e uno studio per le prove il tutto situato in una cittadella internazionale chiamata Loppiano sulle colline verdi di Incisa Valdarno. E’ un paradiso terrestre dove gli abitanti, 800 persone di 35 paesi diversi, tutti risoluti a mettere in pratica il comandamento di Gesù, “amatevi come vi ho amato”. Crescendo in un ambiente cosi, tutto conduce a vivere da ispirato, da innamorato della vita, di Dio. Vivendo ogni attimo come se fosse il primo e l’ultimo goccia della vita, si tende a dare il meglio ogni presente che passa, di dare il meglio di se in questa vita unica e breve. Con il Gen Rosso, questa è vita quotidiana dove Gesù è presente sempre tra noi. Le difficoltà certo non mancano ma sono per noi pedana di lancio per amarci di più.

E ora MARCY?
Adesso dopo anni di inattività torno alla ribalta con questo singolo YOU CAME BY MY WAY. Da solo come solista si, ma non da solo in quanto rimango espressione di tutti quelli che vivono la stessa realtà di vita. Condivido assieme a loro un Ideale di Dio Amore che ci ama ciascuno immensamente. Questa canzone parla appunto di quella vita che per noi è l’unica via per essere felice e sperimentare il Cielo sulla terra, l’Amore. Questo sentirsi unito a chi ti sta accanto, che ti da certezza che tutto, tutto, passa, solo l’amore resta ed è quella che conta. E con questo ho risposto anche alla domanda che mi farai dopo, cioè questo è il messaggio che voglio lasciare agli altri.

Che messaggio vuoi far arrivare alle persone che ti seguono?
Tutto passa, solo l’amore rimane.

Quali difficoltà incontri nel proporre la tua musica?
Sono molte le difficoltà che si incontrano per strada ma se non c’è pretesa, se non aspettiamo nessun riconoscimento su misura, eviteremo anche ad andare a sbattere contro un muro. Per me, io canto la mia vita, la mia esperienza vissuta. Su questa nessuno sicuramente può dirmi niente. Su esperienze della vita vissuta non si può buttare nessun argomento contro. La verità, e l’abbiamo provata appunto, vissuta. E andiamo avanti. Alterare ciò che pensano gli altri di noi non è nella nostra priorità.
Ad esempio nella metà del 2000, mi hanno diagnosticato con un cancro al colon, di secondo grado. Inizialmente la paura sembrava fermare tutto il mio mondo. Ha cambiato totalmente il mio stile di vita. Ma il filo d’oro della mia vita interiore non ha mollato. Anzi ha continuato a tessere avventure sempre meravigliose, senza il fru fru delle luci del palco, costumi, applausi, etc. Il dialogo con Dio ha continuato profondo nella sua essenza. Pensavo di non fare più musica, di non essere più capace di cantare, e molto meno di ballare. Ma dentro di me risuonava forte che sì, tutto passa ma l’amore resta. Ho cercato di trasformare tutto tutto, le gioie, le difficoltà, i dolori fisici e spirituali… e come per un miracolo, dopo anni di patire sono uscito dal tunnel oscuro ed sono arrivato a vedere in piena luce l’amore che Dio ha versato su di me. Ho ricominciato a cantare, a creare coreografie di nuovo per gruppi internazionali… fino all’incontro con Prof. Daniele Maggiore che ha sempre creduto in me e mi ha invitato ad incidere questo CD dove  percorro la mia vita tramite le canzoni che ho composto. Fra questi canzoni è la mia esperienza di aver vinto la malattia racchiusa nella canzone I CAN WIN.

Quali gruppi christian ispirano la tua musica? Ci fai qualche nome? Sia stranieri che italiani…
Mi piacciono tutti i gruppi in generale perché tutti esprimono una realtà forte e profonda.

Cosa manca al nostro paese per capire che investire nella christian music può essere di grande aiuto alla diffusione del Vangelo?
Sempre parlando dello sviluppo della Christian music, secondo me è questione del “vivere”, più viviamo più riusciamo a portare l’arte cristiana in maniera sincera, senza predicare, o senza voler dare lezioni o qualcosa di più… ma offrire solamente e semplicemente la Vita in totale umiltà,  dove nessuno può argomentare. Allora si sviluppa la nostra arte a pari passi del tempo di oggi perché appunto si vive adesso, non ieri e non domani. La musica diventa rilevante, attuale e sopratutto tocca l’anima sia delle persone che la cantano o quelle che ascoltano. Siamo come dei vasi comunicanti e fluisce gioie come acqua e bagna tutti.
All’estero hanno la fortuna che la Christian music è nella mainstream music, grazie anche alla musica spiritual, al blues, che sono stati canali di esperienze importanti e profonde per anni. Musiche che esprimono forti realtà di dolore, speranza, vittoria, etc. Allora la gente è già molto sensibilizzata a questo genere di espressioni. Ma ripeto, la contenzione è che se è vera arte, tocca il fondo dell’anima umana e la fa salire ai cieli lontani. E la vita vissuta per amore è l’arte più eccelsa.
Cosi il Vangelo si diffonde vivendo, e non solo parlando, ma sopratutto cantando.

Per concludere raccontaci quali sono i tuoi progetti musicali per il futuro…
Il 28 Aprile è uscito ufficialmente il mio CD che porta il titolo Torno a Casa. Gireremo un po l’Italia presentandolo, assieme con il Direttore della BAM, Daniele Maggiore, coordinato da Antonio Topi. Abbiamo in programma di incidere la versione italiana della canzone I CAN WIN, tratto dalla mia esperienza di malattia dove appunto affermo che anche malattie cosiddette terminali non sono impedimenti per volare libero e realizzare i sogni.
Dopo settembre probabilmente organizzeremo concerti o spettacoli a cui lavoreremo sodo per offrirvi qualcosa di veramente bello. Poi ogni martedi mi potete ascoltare su BAM RADIO con il programma “At Home with Marcy”.

Grazie MARCY di essere stato ospite del Blog della Musica
Grazie a te sai, tantissimo per avermi ospitato sul Blog della Musica.

Info: https://www.facebook.com/inviggioconmarcy/?fref=ts

1 Comment

  1. pace e bene grazie marcy e eddy Nonie billy e Renè buon anno qui stefano bosi scuola smfn unifi figlio di rodolfo e giovanna de renzi in bosi fratello di Luigi Bosi”Rivam”mio nome ideale Via un abbraccio fraterno anche a scinti!

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