Origami è il nuovo video e singolo di Mash, giovane cantautore di Cittadella il cui vero nome è Massimo Torresin. Il videoclip nato da un’idea dello stesso Mash è stato poi diretto da Francesco Gozzo
Il video di Origami di Mash incarna un binomio fra le atmosfere creepy, misteriose da sempre care all’artista e il sapore di un video che vuole essere comunque estivo. Al tempo stesso vengono disseminati durante le scene degli indizi per interpretare il testo così come lo intende l’autore. Ad esempio, in una sequenza, l’Arte, personificata da una figura umanoide bianca (con maschera e mani dello stesso colore) dipinge un origami sul taschino della camicia di Mash: successivamente l’origami si materializza e Mash lo estrae dal taschino. Ciò rappresenta la nascita del patto con l’arte, l’inizio dell’alleanza con la musica e il dovere di rispettare questo dono.
Il video vuole avvolgere chi guarda in un’atmosfera onirica e magica: ricorrono elementi come carte da poker che fluttuano, bolle di sapone, una figura misteriosa che si aggira per tutto il video (l’Arte), mani bianche che sfiorano il viso al cantante. Una delle location del video è infatti quella delle Cave di Rubbio a Bassano del Grappa (Vi), un suggestivo e magico ambiente che ospita delle cave in cui la roccia è stata trasformata in immagini antropomorfe di mille colori grazie alla mente e alla mano di Toni Zarpellon, pittore e scultore bassanese.
La scelta di Mash di avere come attrice nel video Letizia Bizzotto, artista anche lei del padovano, che da molto tempo stima, è data dal fatto che il cantautore voleva dare una rappresentazione veritiera e degna dell’arte: chi inserire nelle riprese se non un’artista e le sue opere? I lavori artistici che compaiono nel video sono opera di Letizia e molti, come le tele, sono stati realizzati ad hoc per questo video a partire dalle idee di Mash e della stessa. I due nel videoclip sono ritratti in un costante gioco di presenza/assenza, a volte un tacito dialogo: la raffigurazione di un rapporto che molti nella vita intrattengono con l’arte, fedele compagna che non parla mai, per fortuna, il nostro stesso linguaggio: sennò dove starebbe la magia?
Insomma, un video in cui appare l’arte, che parla di arte e che vuole essere esso stesso arte. E, soprattutto, fare riflettere e generare nuove interpretazioni, punto cardine del cantautorato di Mash.
La sfida è quella di creare un videoclip dal sapore creepy, misterioso, magico e al tempo stesso estivo; che sappia esaltare il contenuto del brano e la voglia di portare in alto quell’origami con cui tanti anni fa ha stretto un patto: la musica.
Nel video è stato inserito anche un riferimento a “Il settimo sigillo”, film del ‘57 diretto da Ingmar Bergman. In particolare, la scena dell’Arte tutta in bianco che cammina sul colle, inquadrata da lontano, riprende la scena finale del film, in cui la Morte, anche qui personificata, ma in un uomo, si allontana su una collina mentre danza con i predestinati che è venuta a recuperare.
Testo Origami – Mash
Ho parlato di te ad un passante
M’ha detto di noi non se ne farà niente
Non ci ho creduto e in un istante
La terra ha tremato così forte
Dicono che un origami
Non serva a niente, solo a fare gli orientali
Ma mentre correvo tra le mani
Stringevo un cigno senza ali
E, e no
È tutto da buttare
Che più ci provo e più ti lascerei il mio posto
E, e no
Tanto per cominciare
Non mi toccare, non mi toccare
E gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
E se non mi accontento
È perché voglio il meglio
E siamo già stati in fondo
E, e no
Ho stretto un patto con un origami
E gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
E stare con me è imbarazzante
Perché non rispetto le tue regole
Un po’ come le partite a carte
Con la gente dietro che suggerisce
E, e no
È tutto da buttare
Che più ci provo e più ti lascerei il mio posto
E, e no
Tanto per cominciare
Non mi toccare, non mi toccare
E gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
E se non mi accontento
È perché voglio il meglio
E siamo già stati in fondo
E, e no
Ho stretto un patto con un origami
E gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
Ti fermi
Mi vedi e
A mezz’aria tu, a mezz’aria io
Ti chiedi
Se è il mondo che
Non ascolta e non ascolterà
Scusa, parlavi con me?
E gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
E se non mi accontento
È perché voglio il meglio
E siamo già stati in fondo
E, e no
Ho stretto un patto con un origami
Che gira come gira il vento
Ancora un po’ più in alto
Fino a toccare le stelle del mare
Credits Origami – Mash
Dall’idea di Massimo Torresin, sviluppata e arricchita dal regista Francesco Gozzo.
Director: Francesco Gozzo
Camera: Luca Perin
Post-produzione: Luca Perin
Info: https://www.facebook.com/pg/mashmusicoff