Massimo Giangrande: Beehives of resistance | Disco

Il musicista Massimo Giangrande ha pubblicato Beehives of resistance, un disco dal sound ruvido ma dagli arrangiamenti eleganti e raffinati

copertina del disco di Massimo Giangrande: Beehives of resistance

Massimo Giangrande, Beehives of resistance

Si intitola Beehives of resistance, il quarto lavoro in studio del musicista e compositore Massimo Giangrande, uno dei più originali ed interessanti musicisti italiani che ha raggiunto un seguito ed una visibiltà grazie alle sue canzoni toccanti ed ispirate unite alle liriche intense e all’influenza di sonorità d’oltreoceano come Jeff Buckley, Nic Drake, Elliott Smith

Ad anticipare l’uscita dell’album, prevista per martedì 8 giugno in formato vinile e distribuito su tutte le piattaforme digitali da Musicrails, i brani Metal rain.

L’album è stato registrato in gran parte nello studio del songwriter tra i boschi dell’Appennino tosco-emiliano, dove da qualche anno segue e cura le sue produzioni.

Giangrande, che suona quasi interamente tutte le parti strumentali e vocali del disco, è affiancato alla batteria da Gioele Pagliaccia (Will Bernard, Idris Ackamoor and the Pyramids, Joe Lally) e da Andrea Biagioli al pianoforte, rhodes e synth.

Il sound dell’intero album sembra apparire volutamente ruvido e quasi “non finito”, ma ad un ascolto più attento si aprono ambientazioni sonore e trame musicali che, negli arrangiamenti, sia pur scarni ed essenziali, rivelano un’eleganza e una raffinatezza mai scontate.

Giangrande ha voluto così mettersi a nudo in questo suo nuovo lavoro, liberandosi degli stilemi compositivi che gli erano più congeniali, percorrendo una strada emotiva più spontanea, a tratti visionaria. Un disco che mostra una necessità e un’urgenza quasi giovanili, ricco di ambientazioni ed influenze sonore che lo stesso autore padroneggia con disinvoltura come nel caso di Let it all go dalle venature soul, scritta in memoria del padre o lo stile bossa della più intima Electronic Eye, fino al sound neo-psichedelico del primo singolo Metal rain.

Nelle dieci tracce, tutte in inglese, il songwriter affronta il tema della ricerca di un “paesaggio interiore” inteso come unico scenario ancora possibile per l’uomo contemporaneo.

In una realtà che nasconde l’”orizzonte” e occlude la “vista” l’alveare di resistenza rappresenta la roccaforte in cui poter custodire un nuovo linguaggio, ed una nuova visione del mondo, necessari per esplorare quell’altrove emotivo rimasto assopito nell’anima collettiva.

Questo nuovo lavoro sembra ridisegnare le mappe musicali di Giangrande, spingendo chi ascolta a scoprire una dimensione sonora in cui i brani corali, si sposano con un “crudo” modo di svelare i sentimenti.

«Beehives of resistanceracconta Giangrandeè quasi un’opera di utopia che mi aiuta a camminare, spostandosi di continuo, così come fa la linea dell’orizzonte quando la inseguiamo, sempre un passo più in là».

Ascolta il disco Beehives of resistance di Massimo Giangrande su Spotify

Social, Streaming e Contatti

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