É uscito su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Boc Music Group) il primo EP del progetto Masu, dal titolo “Dopamina per tutti“. Il disco è stato anticipato dai singoli “Annegare” e “L’epilogo dell’uomo“, due brani che ci hanno accompagnato verso “Dopamina per tutti“, per la produzione di Giulio Ragno Favero (Il Teatro Degli Orrori). Abbiamo avuto il piacere di parlare con Samuel Pellegrini.
Dopamina per tutti è un nuovo e definitivo capitolo per la band Masu che emerge finalmente dalle segrete dello studio casalingo di Samuel Pellegrini, artista poliedrico già noto come bassista dei Senura (alt/rock), Bifolchi (folk/rock) e Gran Turismo Veloce (progrock), poi producer e tastierista degli Interiorama (dub/latin) e Domestic Arapaima (breackcore), questi ultimi due attualmente attivi.
Come si è giunti all’attuale formazione del progetto Masu e perché è quella che funziona meglio?
Ci sono state altre persone che hanno fatto parte del progetto, ma hanno deciso di intraprendere strade diverse, tutto si affronta e passa. Adesso posso dire che più che una formazione siamo una grande famiglia, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, ci divertiamo e stiamo bene insieme sul palco e fuori.
Qual è il vostro metodo di lavoro? Come portate avanti la creazione di un nuovo pezzo?
I brani partono dal lavoro nel mio home studio, in sala prove li rendiamo il più “analogici” possibile e poi verso la produzione finale dove facciamo gli ultimi ritocchi.
A chi consigliereste, in particolare, l’ascolto di “Dopamina per tutti”?
Molte delle persone che ci seguono o che ci hanno visto dal vivo vedono in noi un mix tra l’alternative rock del Teatro degli Orrori e il pop/rock elettronico dei Subsonica, magari già questa potrebbe essere un’indicazione per chi ancora non ci conosce.
Ognuno di noi ha la sua personale dose di dopamina a cui fare affidamento al momento del bisogno. Qual è la vostra?
Senza ombra di dubbio la musica. Ci buttiamo tutto da sempre, abbiamo tutti e quattro anche altre band con generi per lo più diversi, passiamo gran parte del tempo a suonare.
Come sarà la vostra estate musicale?
Abbiamo in cantiere altri concerti dopo quelli con Punkreas, Atlante e Bambole di Pezza, stiamo pensando principalmente ai live.
Chi sono gli ascoltatori della scena rock oggi, ci delineate un profilo? Siete tra questi?
Noi siamo ascoltatori della scena rock odierna ma non crediamo ci sia un profilo ben preciso, non c’è un vero e proprio movimento culturale collegato alla musica rock o alternative come qualche anno fa.
Quali sono oggi i vantaggi della distribuzione musicale?
Un buon distributore fa la differenza, noi ringraziamo Boc Music Group e Altafonte per l’aiuto che ci hanno fornito, l’esperienza in questo settore può fare la differenza.
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