Max Casali: da "Secondo a Nessuno" a "St3rzo"

Max Casali, classe ’62, è tornato con il terzo lavoro discografico St3rzo: 13 brani di cui due canzoni provenienti dal precedente album Secondo a… nessuno!. Cominciamo dalle basi e facciamo conoscere meglio questo cantautore ai lettori di Blog della Musica con questa bella intervista…

Grazie per essere su Blog della Musica, chi è e cosa fa Max Casali?

Max Casali è un idealista cantautore che difende i veri valori della vita e quando vedo che nella Società o nelle persone c’è qualcosa di prevaricante cerco di dire la mia lanciando una semplice riflessione. E’ da 15 anni che cerco, attraverso 3 dischi (ed altri ne seguiranno…) di proporre un’idea di equità, giustizia e, soprattutto, pace. Al di là di ciò, sono stato ballerino di break-dance, speaker radiofonico, impresario musicale e, da anni, anche recensore.

Cosa significa il titolo di questo nuovo disco St3rzo scritto con il “3” al posto della “e”?

Mi piace essere un po’ il funambolo delle parole e, di conseguenza, appena trovo la possibilità di giocare con esse non perdo l’occasione! Il 3 è una “e” rovesciata ma rappresenta anche il fatto che questo è il mio terzo disco e che nella tracklist ci si accorge che ho un po’ virato dallo stile del passato, quindi ho leggermente… st3rzato.

Questo Lp arriva a 5 anni di distanza dal precedente, com’è cambiato Max Casali in questi anni?

Inevitabilmente si assorbono umori, idee, fatti ed eventi e provo a farli miei per allargare le mie vedute che non sono cosi facili da sedurre però mi impegno a trarne non solo il buono ma anche il risvolto illuminante per il mio pensiero. In un lustro si cambia, eccome! Non da stravolgere la concettualità globale ma incamerando piccoli passi evolutivi.

Come nascono le tue canzoni?

Premetto che non nascono facilmente, poiché il mio processo di scrittura comporta tempo per evitare eloqui dozzinali ed inflazionati e quando nascono sono il frutto di uno “shock” emotivo, di un’osservare che non mi garba, di storture sociali che non mi vanno giù, però non disdegno di mitigare la tensione con brani evasivi ed ironici, eh?

St3rzo ad un primo ascolto rimanda al cantautorato quello più puro fatto di chitarra e arrangiamenti che potrebbero sembrare scarni, ma che lasciano più respiro alle canzoni. Qual è il mondo musicale di Max Casali?

E’ proprio quello che dici tu, ossia quel sano cantautorato che vuole riportare l’orecchio ad assorbire maggiormente il piacere dell’ascolto e dell’analisi testuale in contenuti più minimali, non ridondanti ma sempre con l’anelito di donare concretezza ed onestà compositiva.

Indica 3 titoli delle canzoni di St3rzo nei quali i nostri lettori possano trovare il tuo modo di pensare la vita.

In primis, Popolo di maghi perché voglio davvero bene agli italiani, nonostante tutto, poi Manipo(po)lazione perché spero che tutti si accorgano di come siamo perfidamente manipolati dai nostri (pseudo)-governanti. Infine, Far-web perché di pericoli da schivare in Rete ce n’è un’infinità ed ogni volta che sento che si consuma un dramma, inevitabilmente mi rattrista.

Gli ultimi due anni sono stati funestati dalla pandemia da Covid-19 che ha messo in difficoltà i musicisti, come stai vivendo questo periodo?

Mah, guarda… io dico sempre che se fin da ragazzi ci si allena anche alla sana solitudine, arrivi in queste occasioni che la riesci a gestire meglio. Purtroppo so quanti danni ha fatto nei giovani che portano dentro serie conseguenze introspettive, a tal punto da preferire il dolore fisico (autolesionandosi con tagli sulle braccia o altro…) piuttosto che quello psicologico. E’ chiaro che una maggior vicinanza affettiva di chi gli è intorno non sarebbe male. In definitiva, credo che nella vita occorre sviluppare la capacità di stare bene sia soli che in compagnia. E’ la vita stessa che presenta questa sequenzialità: non si sfugge da ciò!

Quali sono i progetti per il futuro di Max Casali?

Ho in serbo di ridurre i tempi di produzione per il prossimo album di almeno un anno, e credo di poterci riuscire, in quanto le tematiche urgenti da trattare sono tante, però neanche voglio banalizzare i contenuti solo per la fregola di quanto mi sono imposto. Inoltre, mi piacerebbe tornare a condurre un programma in radio per poter aiutare tanti artisti talentuosi che orbitano nel “sottobosco”, programmando i loro brani per poi ospitarli in studio per interviste.