Il rapper partenopeo MC SOF con la collaborazione di DOC KETAMER ha pubblicato l’album dal titolo Damn maD e insieme a loro molti artisti internazionali. Abbiamo incontrato MC Sof e ci siamo fatti raccontare qualcosa di più… Ecco l’intervista
Ciao MC SOF, pur essendo molto conosciuto nell’ambiente underground, puoi presentarti in poche righe per chi ancora non ti conosce?
Salve sono Sof a.k.a. Sofficino a.k.a. Soffymitshu a.k.a. Waller Bomber a.k.a. Faber a.k.a. Fàpaur a.k.a. Axul a.k.a. Drago a.k.a. ÓPegg a.k.a. OmississimO a.k.a. Soffy Gino a.k.a. Repererrorerepper a.k.a. No kiagness a.k.a. No mamess guey a.k.a. Mamon a.k.a. Mamoness a.k.a. Malandro a.k.a. Number one a.k.a. BaaaM a.k.a. Uno che stà nell’hip hop dagli anni ’90.
Come e quando hai iniziato ad occuparti di Musica?
Ho cominciato prima ad ascoltarla veramente tanto negli anni 90,per la maggior parte hip hop americano, e poi ho cominciato ad appassionarmi a questa cultura al punto tale da cominciare a fare graffity e Rap, anche se seguo e rispetto tantissimo anche i b-boy che fanno breackdance e i dj che si allenano negli scratch.
Damn maD è il tuo nuovo album, ci racconti come è nato? E come è entrato in gioco Doc Ketamer?
È nato molto spontaneamente, Dr Ketamer mi chiese una collaborazione, e io con piacere ho subito accettato e ho scritto dei testi Rap, diciamo d’impatto, che in principio erano destinati a dei beat hip hop; Poi mi propose delle vibrazioni rock’n roll che hanno caratterizzato un po’ tutto l’album,valorizzato anche dalle incredibili collaborazioni che é riuscito ad inserire.
In Damn maD ci sono anche diverse collaborazioni con artisti internazionali. Ce ne parli?
Si, è stato incredibile collaborare con artisti americani che già da prima nutrivano il nostro rispetto come: Rusty Juxx, che è molto connesso con la Boot camp Click e soprattutto con Sean Price per noi un mitoR.I.P.; Big twin che era molto connesso con Prodigy dei Moob deep, un altro mito R. I. P.; Lord digga che è oramai un amico,viene spesso ad Amsterdam; e Thermanology nel brano “Wolf’s Flow”,dove elogia sia Sean Price che Prodigy, uno dei miei featuring preferiti.
Leggo sul tuo comunicato che questo è un album di “denuncia sociale”. Vuoi spiegarci nel dettaglio quali temi vengono trattati?
Quest’album parla un po’ delle cose come stanno e come stanno andando, quindi vengono trattati temi come: il disastro ecologico, il controllo della popolazione, le varie discriminazioni, le ingiustizie economiche, le rivendicazioni sociali, tutte cose che caratterizzano il mondo che stiamo vivendo.
Che sound musicale possiamo ascoltare in Damn maD? C’è un brano al quale Mc Sof è più legato?
Un sound molto tosto, hip hop con influenze Rock’n roll.Sono più o meno legato a tutti i brani perché ognuno di essi rappresenta una storia.
Tutti i titoli dei tuoi brani o dei tuoi dischi sono palindromi, ovvero si leggono in egual maniera da sinistra a destra e da destra a sinistra. Come mai hai questa particolarità?
Questa particolarità è nata prima nei graffity e poi l’ho riportata anche ne linguaggio, semplicemente per mettere in evidenza l’ambivalenza che caratterizza tutte le cose.
Come hai vissuto il periodo di chiusura dovuto al Covid-19?
Qui in Olanda le costrizioni sono state meno severe, si è trattato solo di fare una vita più sedentaria.
Prima si salutarci vogliamo chiederti: quali sono i tuoi prossimi progetti artistici?
Nel prossimo Album vorrei proporre influenze diverse magari di vari generi, Comunque esplorare altre influenze ma sempre attraverso l’hip hop.
Grazie MC SOF per essere stato con Blog della Musica, a presto.
Ascolta il disco Damn maD di Mc Sof su Spotify
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