Francesco Paolino e Stefania Megale. Loro si chiamano MEGÀLE, un duo che mescola suoni e sensazioni, momenti di visioni a strutture poco riconoscibili. Per voi l’intervista di Blog della Musica
Come spesso la critica ha dipinto i MEGÀLE: emissari di una non-forma della forma canzone, loro che pubblicano un esordio davvero interessante dal titolo Imperfezioni: potremmo definirlo un concept album che sviscera a loro modo il concetto spirituale di imperfezione umana, una delle verità che restituisce senso e significato al concetto di verità. Dunque un disco manifesto contro l’estetica estremamente perfetta e quasi resa non più perfezionabile, pubblicato da AREA51 e diretto artisticamente da Angelo Epifani: suoni che dal mondo reale si mescolano con quelli del mondo digitale passando attraverso un mix che restituisce a tutto l’ascolto un’alchimia di senso compiuto, epica, sospesa, lisergica. Sulle nostre pagine gira il video della title track: ulteriore manifesto del manifesto.
Io partirei da questo nome. Ovviamente lo trovo legato al cognome di Stefania, ma a questo punto mi chiedo perché escludere Francesco… ?
Pensa che è stato proprio Francesco a proporlo. Suona bene. Prima avevamo un nome lungo, poco comprensibile e poco d’impatto. Quando abbiamo affrontato un grande cambiamento di direzione e di sound (dall’essere esclusivamente acustici a ciò che siamo ora) ci siamo interrogati a lungo sul quale dovesse essere il nostro nuovo nome. Va visto per come suona, non per il fatto che sia il cognome di Stefania. Un nome è prima di tutto suono.
E più nello specifico, visto il vostro potere visionario, che significato date a questo nome?
È un nome che evoca potenza e imponenza. Dal greco ha il significato di ‘grande’. È composto da tre sillabe e si pronuncia con l’accento sulla sillaba centrale. Simbolicamente potrebbe far pensare alla figura del triangolo, che abbiamo adottato anche come simbolo nel nostro logo, rifacendoci alla tradizione alchemica. Abbiamo scelto il simbolo della terra che in sè contiene anche il simbolo dell’acqua. Sono i nostri elementi più affini.
Visioni: la vostra musica ne insegue parecchie. Le inseguite e le trovate più nella musica o più nei testi?
Lavoriamo parallelamente su più livelli. Accade che ciascuno dei due si dedica alle proprie visioni e suggestioni, che poi cerchiamo di mettere in comunicazione.
Come nascono i vostri brani? Chi collabora in cosa?
Per questo disco Stefania si è occupata di più della parte testuale, Francesco della prima fase compositiva. Lavoriamo all’idea assieme, poi solitamente una volta che l’idea è fissata, di nuovo separatamente sviluppiamo meglio l’evoluzione del brano. In seguito lavoriamo nuovamente assieme per definire la struttura e gli arrangiamenti del brano. Abbiamo comunque intenzione di cambiare approccio compositivo per i prossimi lavori. In questo disco ogni brano è nato chitarra e voce, ora abbiamo decisamente più strumenti dai quali può nascere un’idea compositiva.
Bellissimo il titolo di questo lavoro: Imperfezioni. Come lo si collega con l’immagine di copertina?
Ci fa piacere che il titolo ti abbia colpito. La copertina è legata al nostro modo di essere, siamo entrambi estremamente riflessivi. Ci piace spesso essere osservatori silenziosi. È un’immagine rappresentativa del nostro mondo e della nostra connessione con la natura. La riflessione che si fa in questo disco riguarda un percorso che ciascuno dentro sè può compiere; noi personalmente lo abbiamo intrapreso partendo dalle imperfezioni, dall’osservazione del mondo fuori e del mondo interiore, da ciò che sentiamo di voler cambiare dentro noi stessi ma che alla fine siamo arrivati ad accettare: come forma di crescita personale, come forma d’amore puro, verso noi stessi, verso il mondo e le persone che ci circondano.
E per chiudere: dopo la title track avete in cantiere un altro video?
Ci stiamo lavorando. Siamo appena rientrati da un tour primaverile, questa estate abbiamo in programma ancora qualche data e poi ci dedicheremo al prossimo videoclip. Non abbiamo ancora una data certa per l’uscita, ma sicuramente dopo l’estate.
Info: https://www.facebook.com/megaleofficial/