Mimica: Barriera Relativa | Recensione

I Mimica hanno pubblicato il disco Barriera Relativa, un album con il quale il gruppo dice la sua in modo chiaro e limpido. Leggi la nostra recensione…

I Mimica nella copertina del disco: Barriera Relativa

Mimica, Barriera Relativa

Quando arriva alle nostre orecchie una band leggermente diversa da quelle che siamo abituati ad ascoltare è sempre un piacere, in primis perchè finalmente arriva qualcuno con la voglia di dire la sua veramente, con idee chiare seppur mai perfette e con un’insana voglia di fare veramente arte, non un semplice copia ed incolla dove si cambia qualche ingrediente con l’unico scopo d’aver la solita minestra commerciale.

I Mimica rispecchiano il nostro concetto di musica innovativa anche se ormai, ciò che è innovativo è semplicemente un sound curato, pompato per bene, definito, delineato, armonioso e con una certa personalità che vada oltre al “mettiamo questo qui perchè tutti fan così”.

Il loro album Barriera Relativa è un succo di alternative rock infiammato da una voce godibile e da un sound rock che riesce a spingersi altrove ma senza andare oltre, ovvero, senza sfociare mai nel banale.

Per intendere al meglio il loro sound immaginatevi i Timoria moderni misti ad una verve pop ed un’insana voglia di spassarsela e suonarsela in stile crossover, insomma, esce qualcosa che non stufa le orecchie, che non distrugge i timpani con inutili distorsioni e che rimane in mente grazie ad una voce che pensa ai timpani degli ascoltatori e non ad urlare ai quattro venti le proprie tragedie personali.

Miglior traccia del disco è senza dubbio “Come ho sempre fatto”, vero e proprio lascia passare per la band per un mondo più raffinato ed una cerchia di band sicuramente più ristretta, dove ci si può permettere il lusso di dire e pensare: “Prima o poi ce la faremo, è solo questione di tempo”.

Un ottimo lavoro discografico che è sicuramente migliorabile e con ampi margini di crescita.