Música Popular Brasileira, il Primo periodo: la Modinha

Música Popular Brasileira, alla scoperta delle origini della musica popolare brasiliana. I primi stili musicali della MPB: la Modinha…

Nell’articolo Musica Popular Brasileira: cenni sulla musica popolare brasiliana, abbiamo tracciato un breve excursus riguardante l’origine e lo sviluppo della MPB scoprendo le sue lontane radici e un variegato panorama musicale che non si esauriva al Samba o alla Bossa Nova (per una distinzione tra Música Popular Brasileira e MPB vedi il post precedente).

Da questo post tratteremo (anche se in modo non esaustivo a causa della vasta letteratura esistente sul tema), i vari periodi che hanno caratterizzato lo sviluppo della MPB, iniziando ovviamente dal Primo Periodo e partendo quindi dal 1770. La data si riferisce ad un momento storico particolare al quale si attribuisce la nascita ufficiale della MPB.

La musica esisteva ovviamente in Brasile anche prima di quella data ed era una musica che ancora non aveva maturato le sue radici come musica brasiliana: vigevano la musica classica e sacra Europea, retaggio della cultura dei colonizzatori portoghesi, e le danze e la musica africana che mantenevano vivo il legame tra gli schiavi di colore e l’Africa. Non di meno, questi generi musicali furono alla base per lo sviluppo dei primi stili musicali brasiliani quali la Modinha e il Lundu.

La Modinha

La Modihna ha origine aristrocatica derivando dalla Moda portoghese, uno stile musicale diffuso presso la corte portoghese nel XVII sec. Il genere giunse in Brasile, cosicché la declinazione del nome indicava un tipo di canzone musicale popolare anche se l’accezione originaria del termine intendeva differenziarla dalla Moda portoghese. Lo stile, quindi, era tipicamente europeo anche se caratterizzato da schemi musicali poco rigidi e, soprattutto, dai temi dei testi di indole romantica, spesso lacrimosa.

Nonostante la Modinha fosse uno stile noto già dal XVII sec., fu l’opera del meticcio brasiliano Domingo Caldas Barbosa (1740-1800) a elevarla dalla sua valenza popolare agli onori della corte Portoghese durante il periodo trascorso in Portogallo. Quindi, la Moda Portoghese divenne Modinha in Brasile e, così modificata, ritornò in Portogallo dove riscosse un notevole successo. Fu così l’esordio della Modinha di Barbosa, alla corte Portoghese nel decennio del 1770, a dare vita al primo germe di musica di matrice Brasiliana, ed è questo il periodo che gli storici della musica riconoscono come l’inizio della Musica Popolare Brasiliana.

L’evoluzione 

Ma la Modinha è ben lungi dall’avere raggiunto una sua completezza. In Portogallo, essa viene inclusa nella musica colta dai musicisti portoghesi, si conforma alle arie portoghesi evolvendo praticamente in musica da camera; in questa forma ritorna così in Brasile nel 1808 con la corte di Dom João VI. Lo stile soave, romantico e spesso melanconico dei testi, raffinatosi durante la “trasferta” Portoghese, rese alfine la Modinha il mezzo poetico-musicale, a tema amoroso, di elezione per tutto il XIX secolo.

Distinguiamo tre momenti fondamentali dell’evoluzione della Modinha:

  1. fino alla fine del XVIII secolo la Modinha è una canzone da salotto portoghese, accompagnata dalla chitarra o dal clavicembalo;
  2. dalla fine del XVIII secolo diviene più frequente l’accompagnamento con pianoforte; la Modinha resta una canzone da salotto, diffusa nell’alta borghesia;
  3. a partire dal 1830 la Modinha diviene una canzone popolare e acquisisce caratteri ornamentali tipici e superficiali. Alla fine del XIX secolo  poteva essere accompagnata dal flauto o dal cavaquinho (cugino della chitarra).

A tal proposito, di seguito proponiamo l’ascolto di tre Modinhe famose composte da Barbosa (Ora a Deus, Senhora Ulina), da Cândido Inácio da Silva (Busco a campina serena) e da Francisco Manoel da Silva (A Marrequinha). Sono ancora lontane le sonorità brasiliane presenti nel nostro immaginario. Lo stile è quello delle arie della musica colta europea. Si noti l’uso del clavicembalo nella Modinha del Barbosa,

mentre il pianoforte è lo strumento della composizione di Cândido Inácio da Silva.

Infine con Francisco Manoel da Silva siamo nell’ultima fase dell’evoluzione della Modinha: lo stile e i testi sono molto più popolari e spicca l’uso del cavaquinho nell’accompagnamento.

Benché, come già accennato, non fosse caratterizzata da uno schema compositivo rigido, lo schema generale della Modinha era composta da due parti, con linee melodiche discendenti, tempo binario o quaternario con predominanza del modo minore, anche se la Modinha ottocentesca si caratterizzò per le sue continue variazioni di esecuzione.

Gli interpreti della Modinha

Oltre al Barbosa, numerosi altri autori Brasiliani si distinsero in composizioni di Stile. Molti erano analfabeti musicali, ma questo non impedì loro di comporre testi e melodie di apprezzabile qualità. Tra questi va citato Joaquim Manoel Câmara, noto come Joaquim Manoel. La bellezza delle sue composizioni impressionarono il musicista austriaco Sigsmund Neukomm il quale armonizzò una ventina delle modinhe di Manoel. Vanno anche ricordati, tra i maggiori esponenti dello Stile, Cândido José de Araújo Viana, Cândido Inácio da Silva, Francisco Manoel da Silva, quest’ultimo autore dell’inno nazionale brasiliano.

Praticamente contemporaneo alla Modinha nasce il Lundu, dalle radici ritmiche africane e melodiche europee, ma lo tratteremo nel prossimo articolo. Até logo.

A cura di Alberto Casella

FONTI:
“Uma História da Música Popular Brasileira: Das Origens à Modernidade” -Jairo Severiano –2013 3ª edição
– https://it.wikipedia.org/wiki/Modinha

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