INTERVISTA | Alla scoperta del Mulino del Ronzone con Mario Costanzi

Abbiamo incontrato il cantautore e produttore Mario Costanzi che ci parla di un progetto in via di sviluppo denominato: Il Mulino del Ronzone, una sorta di residenza per artisti con l’obiettivo di allestire all’interno uno studio di produzione musicale orientato particolarmente alla musica antica e barocca, ma che sarà anche un luogo che ospiterà workshop, mostre, eventi, valorizzando il territorio dove mosse i primi passi Leonardo da Vinci.

Benvenuto Mario Costanzi su Blog della Musica. Partiamo subito parlando del ruolo “istituzionale” che hai in questo progetto di Centro d’Arte Residenziale del Mulino del Ronzone.
Sì, sono presidente dell’Associazione SUONAMIDITE Onlus che ha circa 13 anni di esperienza in Toscana e promuove progetti di animazione musicale ed artistica in contesti scolastici, centri di aggregazione giovanile e luoghi dove la musica e l’arte sono strumenti utilizzati per il contrasto al disagio.

Oltre alla presenza nelle scuole l’Associazione opera anche attraverso uno studio di registrazione situato a Empoli e che può ospitare momenti formativi.

L’Associazione lavora molto in rete con le realtà locali, siano esse Amministrazioni pubbliche, Imprese sociali o altre realtà del mondo no profit. Siamo nati a Siena dopo una forte esperienza con la Diocesi e da lì ci siamo lanciati nelle realtà artistiche più disparate.

Tu però hai un’esperienza artistica che viene da lontano…
Artisticamente sono un cantautore e compositore e da quasi vent’anni mi occupo anche di produzione musicale a 360°. Proprio grazie all’Associazione e ai tanti amici e amiche musicisti che gravitano intorno ad essa riesco a lavorare sia sui miei brani che su quelli di altri in maniera molto professionale. Certamente l’aspetto compositivo a e creativo e per me è sempre stato quello principale, ma in questo ultimo periodo lavorare alla produzione musicale mi ha dato la possibilità di esprimermi creativamente anche con gli arrangiamenti e con il lavoro in studio. Un altro aspetto che mi aiuta molto nell’attività artistica è l’organizzazione di eventi spesso associati a iniziative culturali o benefiche. Nel passato ho lavorato anche all’organizzazione di importanti eventi giovanili.

Tutto questo ha costruito in me un bagaglio esperienziale che, unito alla mia inarrestabile voglia di costruire cose nuove, mi ha portato adesso a immaginare questa esperienza di Vinci come qualcosa di veramente unico, una sintesi del mio percorso di vita.

la vista esterna del Centro d'arte residenziale Mulino del Ronzone
Centro d’arte residenziale Mulino del Ronzone, uno scorcio dell’esterno

Ed eccoci allora a Vinci, la città di Leonardo, il fascino dell’arte e della scienza, la vivacità artistica del rinascimento italiano… ed un Mulino!
Proprio così. Due anni fa i proprietari e miei amici di un mulino situato sui terreni che sono stati in passato proprietà della famiglia di Leonardo, mi hanno chiesto di fare qualcosa di non convenzionale in questo luogo; il desiderio era quello di non farlo diventare il solito agriturismo ma dargli una destinazione che fosse in sintonia con la sua storia e con la storia del territorio circostante. Da qui la mia idea di farlo diventare una casa per la musica e per l’arte in generale. Parlo di casa perché il Mulino ha anche una zona adatta a dare ospitalità agli artisti che volessero vivere la struttura e gli ambienti di lavoro che essa offre per più giorni consecutivamente.

Il cuore di questo luogo fin da subito per me doveva essere la produzione musicale, ma per essere sintonizzato con la sua storia abbiamo pensato, con gli amici che con me iniziavano a ideare il progetto, alla musica antica e barocca. Più in generale intravediamo anche produzioni acustiche, o di musica etnica e popolare, magari non italiana; poi la musica d’autore e quindi alla fine, se arrivano, anche il pop e il rock! Ma l’impronta che vorremmo dare al luogo è quello della musica che viene da lontano nel tempo, e che nel tempo rimane immortale.

Praticamente un musicista che viene al Centro d’Arte Residenziale del Mulino del Ronzone, cosa potrà fare e cosa potrà trovare?
Un musicista, da solo o con il suo gruppo, può venire qui a registrare ed essere ospitato nella struttura; così un lavoro di qualche giorno si può trasformare in un’opportunità per visitare un luogo unico, fare un lavoro in team di tipo full-immersion e prendersi il tempo che serve per fare una produzione. Al di là della struttura che l’Associazione mette a disposizione qui operano anche professionisti che si possono affiancare sia per il lavoro in studio che per la fase di pre-produzione (arrangiamenti) e post-produzione.

Alle produzioni più interessanti proponiamo anche di allestire insieme un evento al Mulino per il nostro pubblico selezionato.

Anche gruppi di interesse culturale ed artistico possono entrare in contatto con noi e proporci l’organizzazione di laboratori su specifici contenuti e che durino anche un fine settimana. Abbiamo già fatto un paio di esperienze così, molto belle.

Non è facile costruire qualcosa del genere se si pensa che siete un’Associazione; reperire fondi, chiedere l’aiuto di professionisti; il periodo così particolare poi aumenta le difficoltà…
Abbiamo iniziato prima che esplodesse la crisi legata al COVID. Quando tutto sembrava che si dovesse fermare ci siamo detti che non potevamo negarci il futuro, sarebbe stato darla vinta alla disperazione. La storia insegna che nei momenti di grande crisi ha sempre fatto la differenza il continuo tenere lo sguardo fisso al domani, preparandolo, costruendolo contro ogni presagio di sconfitta. L’arte ha sempre dato all’umanità la capacità di guardare oltre i propri limiti; dovevamo quindi darle una possibilità, dandola a noi stessi, e così il Mulino è andato avanti! Abbiamo fatto due o tre eventi estivi nel 2020 riservati a pochi amici e continuato a programmare i lavori di allestimento delle due sale per la musica.

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Quindi il cammino del Mulino del Ronzone è già iniziato, anche se non avete portato ancora a termine le sale per la produzione musicale. Che cosa puoi dire dell’esperienza fatta fino adesso, delle collaborazioni che stanno nascendo e cosa vi aspettate?
Innanzitutto abbiamo rinsaldato i legami del team di partenza, approfondendo le motivazioni. Poi ci siamo allargati ad altre collaborazioni, persone che conoscevamo e che si sono avvicinate al Mulino, magari tramite un evento, e che si sono sentite subito del gruppo. Sentiamo che qui c’è qualcosa di particolarissimo, che attira e che fa stare bene! Sui canali social stiamo presentando il nostro team fatto di artisti e professionisti. Ci siamo anche resi conto dell’enorme potenzialità che ha l’ambiente circostante, e vogliamo offrire anche esperienze di passeggiate naturalistiche e storiche allo stesso tempo, con l’aiuto delle associazioni del luogo, ad esempio VINCI NEL CUORE che sono, chiaramente, grandi esperti! Molto bella anche la collaborazione con SLUM Design che ci cura la campagna social. Da un anno poi SUONAMIDITE ha al suo fianco Evolvere APS che si occupa di sostenibilità, cultura d’impresa e responsabilità sociale dell’impresa. Gli ultimi amici in ordine di tempo ma non certo d’importanza sono i ragazzi che hanno ristrutturato gli ambienti dell’ExFadda a San Vito dei Normanni (BR) fondando il TEX Teatro e in particolare i bravissimi ingegneri di Hackustica, una StartUp di San Vito che si è resa disponibile ad effettuare la correzione acustica dei nostri ambienti, utilizzando materiali a basso impatto ambientale e di riuso. Con loro attiveremo una chiamata pubblica per chi vorrà partecipare al cantiere di realizzazione dell’opera. Abbiamo un gran bisogno di aiuto, confidiamo in donazioni e offerte di collaborazione per noi vantaggiose, ma con questi inizi siamo convinti che il futuro non potrà che essere esaltante!

Esplora il Centro di Produzione Musicale Mulino del Ronzone

Social e Contatti

  • Facebook: https://www.facebook.com/mulinodelronzone
  • Website: www.mulinodelronzone.it
  • Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCbJijWvxo5xM7t_kTfUGaOA

2 Comments

  1. Cristina Maltarello Reply

    Molto bello questo articolo: è interessante conoscere queste realtà. Oltre ad essere una grande opportunità per cantanti e musicisti poter frequentare questo ambiente, è ammirevole e da divulgare l’iniziativa della raccolta fondi. Grazie ad essa saranno allestite stanze per eventi, spettacoli, conferenze e tanto altro e di questo ne abbiamo assolutamente tanto bisogno. Grazie a Silvia per averlo pubblicato.

  2. Silvia Reply

    Grazie del sostegno, speriamo che questo interessante progetto culturale riesca a decollare il prima possibile 🙂

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