INTERVISTA | Municipale Balcanica: la prima scrittura personale

Primo grande disco di inediti per la Municipale Balcanica dal titolo Night Ride da cui hanno estratto il singolo Transylvania Party Hard. Blog della Musica li ha intervistati

Si intitola Night Ride con 8 inediti e 4 radio edit il nuovo disco della Municipale Balcanica. Ed è un vero andare e venire di suoni e di geolocalizzazioni, ed è l’immaginario balcanico ovviamente ed è anche un incontro con l’attualità del rock più becero o della ballata d’autore italiana. E poi c’è l’Argentina dei trafficanti di droga e il deserto sconfinato inseguendo l’oasi all’orizzonte. Al di la di queste banali etichette visionarie, in questo primo disco di inediti della MB c’è un mondo di sfumature e di contaminazioni interessante, nascosto, di cesellature finissime. Dopo 15 anni di carriera arriva un disco di scritture personali che dimostrano il mestiere prima di tutto, prima del gusto maturo, prima della penna che sa fare i compiti a casa,  prima della personalità di questo collettivo che ormai si fa riconoscere a distanza. Dimostrano tutto questo più che l’estro artistico puro e semplice di una grande composizione. Però trovare melodie personali ed uniche andando solo a rimestare ingredienti consolidati da anni non è cosa facile… onore al merito di aver fatto un buon punteggio al tiro di precisione. In rete e tra le nostre pagine il video ufficiale del singolo Transylvania Party Hard.

Finalmente un disco di inediti. Come mai questa scelta e come mai solo ora?
Anche negli altri album gli inediti rappresentavano almeno la metà della track list, già dal disco di esordio nel 2003 dove per esempio vi è stata la nostra traccia Dio è zingaro usata come colonna sonora nell’esibizione dall’atleta medaglia d’oro alle olimpiadi di Nanchino, la russa Irina Annenkova. Lo stesso brano oggi è anche sigla del food blog di Jerry James Stone a Los Angeles. In passato garantivamo sempre alcune tracce di brani tradizionali da diverse culture musicali mediterranee ed europee. Questi pezzi erano “cartoline” dai luoghi del nostro viaggio musicale, un modo per condividere con chi ci seguiva le tappe della nostra ricerca e renderla chiara. In Night ride invece tutti i brani sono inediti perché, forse, abbiamo raggiunto maggiore confidenza col pubblico e fiducia in noi stessi. Le influenze che fanno parte di noi non hanno più bisogno di essere raccontate e quasi spiegate, semplicemente si riconoscono in suoni, ritmi e melodie. Insomma sia all’interno della band che col pubblico si è raggiunta una complicità che ci permette di non stare a esplicitare tutto.

Quanti anni sono di carriera live? Dal primo all’ultimo, cosa c’è di nuovo nella MB di oggi?
Sono oltre quindici anni ormai e quasi 800 concerti in 11 stati (Brasile e Turchia i più lontani, patrocinati dagli Istituti Italiani di Cultura). Guardando il nostro percorso con un minimo di distacco, cosa che non facciamo mai dato che le nostre scelte sono sempre spontanee e non ragionate a tavolino, vediamo che da una parte siamo diretti verso una sempre maggiore sintesi e (quasi) serietà, dall’altra manteniamo una curiosità vorace verso nuovi strumenti, nuovi suoni e forme compositive. Se agli inizi il sound era euforico e frenetico adesso è più compatto e ci sono più canzoni finendo addirittura per disorientare chi crede che un gruppo chiamato Municipale Balcanica debba stare nel recinto del folk.

I balcani sicuramente ma non solo. C’è anche tanta scena indie italiana o sbaglio?
I Balcani sono presenti nel nostro sound ma ci troviamo anche tanto Nord-Est Europeo, Maghreb, o i suoni dell’Europa mediterranea. Siamo sempre stati influenzati dal free jazz e dal math rock più sperimentale e queste influenze affiorano spesso in certi brani anche degli altri album. Il fatto è che se intendiamo la scena Indie come scena indipendente in accezione internazionale allora ci ritroviamo in pieno, se la intendiamo nella accezione tutta italiana purtroppo no, soprattutto in quella scena(fan base) che snobba le esperienze come le nostre derubricandole al “ci ha rotto i coglioni” di Elio(del quale siamo fan) con un pizzico di puzza sotto il naso. A prescindere da questo diciamo che da musicisti un po’ smaliziati riusciamo a riconoscere, indipendentemente dai gusti, quali sono i gruppi dell’indie italiano validi e onesti e distinguerli da quelli musicalmente molto limitati e tutt’altro che ispiranti. Oggi ascoltiamo sicuramente i Kutso, Brunori, Zen Circus, Subsonica, Caparezza, Clementino e tanti altri, ma soprattutto formazioni internazionali come Beirut.

E non solo l’inglese. Anzi… se teniamo conto che c’è anche una bella ballata d’autore italiana direi che lo scenario è ricco. Cosa ci dite in merito?
Le canzoni di Night ride sono vere e proprie scene e la scelta della lingua è parte del racconto di queste scene. In molti casi i protagonisti dei brani sono stranieri in una terra straniera che cercano di farsi capire come possono da altri stranieri, senza nascondere il loro accento e il loro passato. Questa è una scelta un po’ rischiosa e ce ne rendiamo conto perché alcuni ci hanno giustamente chiesto “perché una band italiana che si chiama Municipale Balcanica fa dei pezzi in inglese?” La risposta è nella storia e nell’ambientazione del brano che per noi hanno avuto la priorità rispetto a tutto. Per giunta siamo ascoltati anche molto all’estero quindi per noi l’italiano non è mai stato un vincolo. In tema di ballate segnaliamo L’aria migliore del 2008 che ancora oggi racconta un dramma attualissimo e Giugno 1917 il cui videoclip è stato prodotto da Repubblica XL a seguito della vittoria del premio come miglior band pugliese nel 2012 dopo l’uscita di Offbeat.

Con la parola Municipale qui si pensa sempre ad un aspetto di provincia. Cos’è per voi la provincia? Per noi è fonte di grandi radici e di grande energia. Per voi?
Questa è una bella questione su cui interrogarsi per noi. Siamo partiti da un da un piccolo paese del Sud e nella nostra storia artistica le atmosfere delle nostre origini ci sono tutte, ma la provincia per noi è anche il luogo in cui è più forte l’ambizione, la curiosità, l’urgenza vera e propria di scenari più grandi. Abbiamo vissuto e viviamo quei sentimenti contrastanti di amore e desiderio di distacco dalla realtà del paese, così abbiamo risolto questo dissidio raccontando la nostra realtà sonora e insieme allargando instancabilmente i nostri orizzonti. Chiaramente non rinunceremmo mai a vivere nel nostro paesino, questa è casa nostra, non ne abbiamo altre, non ne cerchiamo altre. Ad ogni modo possiamo essere abbastanza fieri del nostro percorso dato che una parte consistente della nostra attività live si svolge anche fuori dall’Italia, come se avessimo costruito un ponte musicale che abbia sempre la capacità di riportarci sempre a casa.

Prossimi step all’orizzonte? Un nuovo video?
Tante date live sicuramente per far conoscere in maniera calda e diretta il nuovo album Night ride e il nuovo sound della MB. Vogliamo incontrare in Italia e Europa le tante persone che ci apprezzano ma la sfida è anche, possiamo dirlo in questa “confessione”, fare concerti che possano essere apprezzati anche da coloro che magari hanno gusti lontani dalla nostra world music. In una scena musicale tanto frammentata e ipersettorializzata ci piacerebbe rendere i nostri concerti una bella esperienza per tutti, con qualità e messaggi che vadano oltre i generi di riferimento che ogni ascoltatore ha e spesso ostenta come tratto distintivo esclusivo! Poi il prossimo video cercherà di rappresentare l’anima più spontanea e fresca della Municipale Balcanica, ma non anticipiamo altro…

Info: https://www.facebook.com/MunicipaleBalcanica/

Leave a Reply

quindici − dodici =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.