Conosci la musica demenziale? Gli Skiantos o Elio e le Storie Tese, tanto per citarne due? In questo articolo in collaborazione con “Le pillole di Lele” ti parliamo di 5 dischi di musica demenziale da ascoltare
Musica demenziale, quante volte abbiamo sentito usare questo termine soprattutto inteso come sottogenere del rock? In realtà il rock & roll fin dai suoi inizi ha spesso offerto canzoni e stili demenziali, ossia con una forte linea di ironia esagerata ed esasperata.
Nel panorama italiano ciò è spesso avvenuto, basti pensare ai primi passi del “supermolleggiato” Adriano Celentano e alle prime uscite dei gruppi rock, con Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Ghigo Agosti. Con il beat italiano arriva forse il primo gruppo demenziale, I Balordi, che si presentano ai concerti con una batteria di… pentole.
Il culmine viene raggiunto negli anni Settanta con gli Skiantos, dove il geniale Roberto “Freak” Antoni, partendo da un’attitudine punk-rock, sa tirare fuori il sangue dalle rape di una band non dotata tecnicamente, ma davvero originale nell’approccio dal vivo, con i lanci di frutta marcia da e verso il pubblico. A portare avanti il discorso, ma con una qualità tecnica musicale decisamente maggiore, sono i milanesi Elio e Le Storie Tese che a partire dagli anni Ottanta sanno rinnovare il genere, illustrando vizi, virtù e contraddizioni dell’italiano medio.
Oggi vi suggeriamo cinque dischi di musica demenziale da ascoltare.
Clem Sacco – Twisted, Hate Records, 2011
Si tratta dell’unico vero album rappresentativo di Clemente Sacco, in arte Clem, uscito soltanto qualche anno fa, contenente le sue canzoni più famose, da O mama, voglio l’uovo a la coque a Il deficiente. Milanese d’adozione, ma nato a Il Cairo nel 1933, Clem è un vero antesignano del genere demenziale, un po’ Jerry Lewis, un po’ Eddie Cochran: a ritmo di twist e di rock & roll, c’è veramente da divertirsi! Ci piace anche sapere che questo artista dopo un lungo oblio è tornato ad esibirsi durante l’inizio del nuovo millennio.
AAVV – Mondo Hysterico vol. 1, Destination X, 1994
Questa raccolta, pubblicata dalla piccola etichetta bolognese Destination X, ci offre alcune perle del rock & roll italiano, dai Clowns con Sono tutto scemo a Bruno Billy e i 4 con Dammi del cous cous cherie!
AAVV – Mondo Hysterico vol. 2, Destination X, 1995
In questo secondo episodio di Mondo Hysterico, in cui torna a fare capolino Clem Sacco con Baciami la vena varicosa, sono presenti animali e vampiri: quindi vai di Muchela Dracula di Spero e i Crazy Boys e L’urlo del leone di Fred Bullo e i Dannati.
Che dire poi di Peppe er Faticone con Alli mu e taci tu? Si tratta di incisioni precedenti l’avvento dei Beatles, e bisogna dire che queste due raccolte della Destination X sono diventate ormai introvabili quanto i 45 giri originali. Qualcuna di queste prelibatezze musicali può essere comunque trovata sul canale YouTube.
Skiantos – MONOtono, Cramps Records, 1978
È per antonomasia “la band italiana di rock demenziale”. Il disco degli Skiantos ha il sapore acre dei lacrimogeni sparati su Radio Alice, in quella Bologna che vide agire gli indiani metropolitani e tutto un movimento, che a dire il vero era già al capolinea, in una sorte di canto del cigno della protesta giovanile.
Gli Skiantos ci arrivano con una fragorosa risata, eredi di un certo beat italiano, quello dei Balordi per intenderci, ma influenzati dai duri suoni del punk d’oltremanica. Proprio da questo arrivano i principali stimoli sonori dei loro dischi e letterari dei loro testi: pensiamo a titoli come PankaRock, Pesto duro contro il muro, Diventa demente e Largo all’avanguardia. Se poi siete fortunati potete trovare una delle prime 5000 copie del disco, stampato su vinile di colore ovviamente “giallo vomito”.
Elio e le Storie Tese – Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, Psycho/CBS, 1989
Non poteva mancare in questa lista di dischi di musica demenziale, un disco di questo gruppo, da sempre erede del lavoro degli Skiantos, che tuttavia si colloca in una dimensione decisamente più raffinata, almeno dal punto di vista sonoro.
I componenti di Elio e le Storie Tese sono musicisti molto validi dal punto di vista tecnico, seppure al servizio di una demenzialità a volte volgare, a cominciare dal titolo in cingalese di questo album, che tradotto grosso modo dovrebbe significare “Fotti con Elio fino a sborrare”. Da questo album escono almeno due tormentoni: John Holmes (una vita per il cinema), dedicato all’omonimo attore porno, famoso per le dimensioni del suo attrezzo da lavoro, e Cara ti amo, una raccolta dei luoghi comuni riguardanti la relazione uomo-donna, vista in maniera piuttosto “nerd”.
Da lì parte il successo di Elio e le Strie Tese, arrivato fino ai nostri giorni, passando anche dal Festival di Sanremo.
Guarda il video dei 5 migliori dischi di musica demenziale italiana
Segui Le Pillole di Lele
- Canale Youtube “La Locomotiva”: https://www.youtube.com/LalocomotivaTorino
- Facebook: https://www.facebook.com/lalocomotiva/
- Website: http://www.la-locomotiva.com/
Bravo!