C’è ancora un futuro per il CD quando il nuovo business sembra essere solo la musica in streaming? Mentre il CD sembra arrivato alla fine della sua vita, il vinile sta ritornando attuale… ma è proprio vero? Vediamo alcune considerazioni…
Tra la musica in streaming e il ritorno del vinile c’è ancora una debole speranza per il mercato dei compact disc. Sebbene molti sintomi sembrino indicare diversamente, il figlio della collaborazione tra Sony e Philips, ora quarantenne, può ancora trovare la sua nicchia di mercato.
Di certo le ultime notizie sulla chiusura del più grande stabilimento di Sony in Indiana hanno confermato una tendenza irreversibile. In questa fabbrica da oltre 30 anni Sony ha prodotto circa 11 miliardi di compact disc, ma ora l’azienda ha deciso di concentrare la produzione solo sui dischi per videogiochi.
La musica in streaming
Le ragioni di questo declino sono due. La principale è che, al giorno d’oggi, il nuovo business è la musica in streaming con i suoi grandi protagonisti come Deezer e, soprattutto, Spotify. Tuttavia anche il ritorno del vinile gioca un ruolo nell’agonia del CD. Le prime a puntare sul vinile sono state le etichette indipendenti, con dischi ad alta qualità soprattutto per il mercato degli audiofili. Ma ora anche la musica pop ci scommette. Ne è un esempio l’edizione in vinile dell’ultimo album dei Coldplay. Se le premesse sono queste… quale futuro c’è per il CD?
Un po’ di speranza per il mercato dei CD
Un suggerimento arriva dal Natale: special box, arricchite con gadget, imperversano durante questo periodo oltre a trovare il loro mercato di nicchia durante tutto l’anno in prodotti pensati per i collezionisti. Naturalmente i grandi numeri sono impossibili al giorno d’oggi, se si pensa che il mercato dei dischi in vinile ha superato in termini di vendite quello dei CD.
Tuttavia, nel mondo dei professionisti della musica, il CD rimane ancora un solido alleato. Ad esempio, molti DJ apprezzano ancora i vantaggi di questo supporto: innanzitutto l’affidabilità.
Ad ogni supporto musicale il suo ruolo
Anche i DJ di ProfessionalWeddingDJ utilizzano il controller e il computer, ma non rinunciano, mai, al mitico CDJ Pioneer perché sanno per esperienza (decine e decine di matrimoni ogni anno) che nulla lo ferma.
Per un DJ professionista ogni supporto musicale è importante: la musica digitale per la sua versatilità, il CD per la sua affidabilità e il vinile per il suo indiscutibile fascino. I dischi in vinile sono perfetti per il revival degli anni ’70: durante l’aperitivo o per riempire la pista da ballo fino a tarda ora, dalla musica funky sofisticata a quella più “commerciale”.
L’importante, è avere le competenze e la manualità per gestire un supporto che “non perdona” ingenuità e inesperienza: non c’è nessun controllo elettronico pronto a venire in soccorso del DJ! E molti DJ che non sono dei ProfessionalWeddingDJ, vedono i dischi in vinile con un grande timore reverenziale!
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