O fortuna è il brano più famoso dei Carmina Burana di Carl Orff rappresentati per la prima volta nel 1937 a Francoforte. I 24 poemi dei Carmina Burana sono basati sul Codex Buranus. Scopriamone insieme la storia…
Gironzolando su Facebook alla ricerca di qualcosa di interessante mi sono imbattuta nel video dell’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff all’Arena di Verona nel marzo del 2014. Il video era del famosissimo brano O fortuna. Era da molto che non mi capitava di ascoltarlo, meno ancora di vederlo eseguito dal vivo data la mole notevole di coristi e orchestrali necessari all’esecuzione di questa stupenda composizione.
L’ho guardato. L’ho riguardato e ho deciso di provare a buttare giù due righe su questo brano bellissimo e spero di aiutare coloro che guarderanno questo video a capire un po’ meglio cosa c’è dietro questa musica che spesso sentiamo in pubblicità o come colonna sonora di scene da Apocalisse nei film.
O Fortuna: testo e spartito
Di seguito potete leggere il testo di O Fortuna e dare un’occhiata alla prima pagina dello spartito dei Carmina Burana di Carl Orff
O Fortuna
velut luna
statu variabilis,
semper crescis
aut decrescis;
vita detestabilis
nunc obdurat
et tunc curat
ludo mentis aciem,
egestatem,
potestatem
dissolvit ut glaciem.
Sors immanis
et inanis,
rota tu volubilis,
status malus,
vana salus
semper dissolubilis,
obumbrata
et velata
mihi quoque niteris;
nunc per ludum
dorsum nudum
fero tui sceleris.
Sors salutis
et virtutis
mihi nunc contraria,
est affectus
et defectus
semper in angaria.
Hac in hora
sine mora
corde pulsum tangite;
quod per sortem
sternit fortem,
mecum omnes plangite!
Storia dei Carmina Burana di Carl Orff
Scritti nella seconda metà degli anni trenta da Carl Orff, Carmina Burana sono una composizione basata su 24 poemi ritrovati nei testi poetici medievali contenuti in un manoscritto del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis o Codex Buranus, proveniente dal convento di Benediktbeuern (Baviera). Il titolo completo è Carmina Burana: cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis.
La collezione è stata pubblicata in Germania nel 1847, ma fu solo nel 1934 che Orff si imbattè in questi testi. Con l’aiuto di Michael Hofmann, uno studente di legge e latinista, Orff ne scelse appunto 24 e li mise in musica in quello che ha definito una “cantata scenica”.
Carmina Burana: prima rappresentazione
La prima rappresentazione avvenne nel 1937 a Francoforte e il successo fu tale che Orff scrisse ai suoi editori: “Tutto ciò che ho scritto finora, e che è stato pubblicato, può essere distrutto. I miei lavori iniziano con i Carmina Burana”.
In Italia Carmina Burana venne rappresentata per la prima volta nel 1942 al Teatro alla Scala di Milano. L’opera, che non ha un filo conduttore, richiede tre solisti (un soprano, un tenore e un baritono), due cori, di cui uno di voci bianche, mimi, ballerini e una grande orchestra completa di due pianoforti e di tutte le percussioni possibili (tanto per darvi un’idea: timpani, casse chiare, grancassa, triangolo, piatti, cymbali antichi, tam-tam, raganella, nacchere, sonagli, campane tubolari, campane da chiesa, glockenspiel, xilofono, tamburello).
O Fortuna: Guida all’ascolto dei Carmina Burana
Anche se ci sono in giro molte buone incisioni dei Carmina Burana, se vogliamo ascoltare l’unica registrazione approvata dallo stesso Orff dobbiamo procuraci quella diretta da Eugen Jochum con il coro e l’orchestra della Deutsche Oper Berlin e con i solisti Gundula Janowitz (soprano), Gerhard Stolze (controtenore), e Dietrich Fischer-Dieskau (baritono) e i Schöneberger Sängerknaben; fu registrata nell’ottobre 1967 e pubblicata nel 1968 da Deutsche Grammophon (DG 447 4372). Possiamo ascoltarne qualche estratto a questo link: Orff: Carmina Burana dove è anche possibile acquistarne una versione digitale a poco più di 5 euro, oppure in vinile cliccando qui: C. Orff: Carmina Burana
. Invidio un po’ chi ha l’edizione originale, è proprio il caso di dire O Fortuna!
Intanto però possiamo goderci questo breve video di O Fortuna con Orchestra e Coro dell’Arena di Verona diretti dal M° Andrea Battistoni, che a mio avviso è una buonissima esecuzione.
E buona “fortuna” a tutti.
Fonti e Credits
L’immagine di Carl Orff è stata tratta dal sito: http://www.carl-orff-festspiele.de che ringrazio.
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