Un disco di musica ricercata, da jazzclub di alta levatura questo Se mi dai del lei morirò prima che nasce nel mondo di Obliquido.
L’album prodotto da Domenico Toscanini in coproduzione con Accademia del Suono, ritrae il fascino dell’inafferrabilità della percezione umana proponendo un percorso inedito attraverso dieci brani dalle molteplici chiavi di lettura e di ascolto.
I musicisti sono tutti di alta levatura, ma subito salta all’orecchio la splendida e calda voce di Laura Boccacciari accompagnata dal pianoforte di Domenico Toscanini, che cura anche gli arrangiamenti, Cristiano Calcagnile alla Batteria, Riccardo Fioravanti al Contrabbasso e Mauro Cassinari e Marco Fior rispettivamente al sax e alla tromba. Altri due bravi cantanti fanno parte di questo gruppo e sono Donat Munzila e Alessio Luise.
Obliquido si caratterizza per la proposta di un raffinato paesaggio acustico jazz, con la ricerca della semplicità tematica del pop e il surrealismo grammaticale dei testi.
Il tutto diluito con sonorità di chiaro sapore elettronico e scandito da ritmiche di apparente facile lettura che inducono l’ascoltatore ad abbandonarsi nell’atmosfera densa e rarefatta insieme, di una miscela insolita e sorprendentemente fruibile.
Le dieci tracce del disco scorrono facendo vivere stati di oscillazione del pensiero, alla ricerca di un equilibrio che esiste solo se ci spostiamo, continuamente.
Ci chiudiamo dietro a dei sipari per aprirne altri, viviamo nel paradosso della parità che non esiste, architettiamo vite di routine per fuggire dal cambiamento, abbiamo bisogno di dare un senso al tempo e, mentre tutto scorre ciclicamente, i paesaggi della routine quotidiana cambiano, di notte si fanno elettrici, e sotto luci artificiali perdono le imperfezioni del giorno, rendendoci un’umanità più complice.
Infine l’album confluisce nell’ultima oscillazione mentale, quella fluida del pensiero che scorre senza forma, libera.