Oirtrio, formazione jazz composta da Giulio Scaramella, Marco Trabucco e Max Trabucco sono in uscita con un nuovo disco. Di seguito la loro storia e biografia…
L’Oirtrio è una formazione attiva dal 2010, un workshop tenuto in piedi da tre musicisti, Giulio Scaramella al pianoforte, Marco Trabucco al contrabbasso e Max Trabucco alla batteria, che si prefiggono una crescita e maturazione costante nell’ambito di una musica, il jazz, che offre continui stimoli e momenti di innovazione e sperimentazione. Un progetto che si consolida negli anni e fa di loro un piano trio moderno, sganciato dal mainstream e proiettato verso sonorità a metà strada tra il sound afroamericano di ricerca e quello europeo.
Musicisti giovani, tecnicamente solidi, che hanno studiato e metabolizzato la tradizione ed al contempo si fanno portatori di una nuova sintesi stilistica la cui cifra parla di influenze, colori e sapori che attingono a tutte le latitudini.
Alla base del jazz di Oirtrio vi sono improvvisazione, composizioni originali, sperimentazioni timbriche innovative, tecnica e fantasia nell’utilizzo di nuovi linguaggi sonori.
Dopo essersi aggiudicati nel 2010 il primo premio durante il concorso internazionale “Giovani musicisti”, i tre, con la speciale collaborazione del sassofonista Klaus Gesing, pubblicarono per l’etichetta discografica Abeat il loro primo lavoro dal titolo Making Friends.
Nel 2014 decisero di lavorare ad un nuovo disco, con l’intenzione di fondere al loro consolidato interplay la talentuosa vena compositiva del vibrafonista padovano Giovanni Perin.
Registrato presso gli studi milanesi “IndieHub”, il progetto Oirquartett, con ospiti Tommaso Troncon al sax tenore e Mirko Cisilino alla tromba, ricevette il premio come “miglior opera prima” durante il concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”.
Nello stesso anno i quattro musicisti vennero selezionati dall’organizzazione veneto jazz come “giovani talenti del jazz italiano”.
Per concludere la trilogia, nel settembre 2016 il trio si recò presso gli studi “La Fabrique” di Saint-Remy de Provence (FR) dove incise la prima metà dell’album ..e penso a te con la collaborazione del chitarrista triestino Emanuele Grafitti e la cantante trevigiana Rita Bincoletto.
Solo nel febbraio dell’anno successivo però, conclusero le registrazioni del disco presso lo studio udinese “Artesuono” di Stefano Amerio.
Questo lavoro si discosta dai due precedenti in quanto oltre ad essere composto da brani cantati, è basato non più sulla stesura di composizioni originali, ma sull’arrangiamento di canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera italiana. Partendo da Almeno tu nell’universo brano del 1972 scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio e pubblicata nel 1989 da Mia Martini, passando per Ancora di Eduardo De Crescenzo ed arrivando a Io vorrei.. non vorrei.. ma se vuoi di Lucio Battisti, gli Oirtrio, che per l’occasione si trasformeranno in “Oirquintet”, vogliono attirare l’attenzione non solo del pubblico amante del Jazz, ma anche di ascoltatori legati a canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana e che magari ne vogliono ascoltare una fresca rivisitazione.
Questo loro terzo album sarà in uscita ad ottobre 2017 sempre per Abeat Records.
Gli OIRTRIO sono:
Giulio Scaramella / piano
Marco Trabucco / contrabasso
Max Trabucco / Batteria
Info: https://www.facebook.com/oirquartett