INTERVISTA a Raffaella Piccirillo cantautrice

Raffaella Piccirillo cantautrice di Cremona, in questa intervista ci racconta il suo disco Virtual Puzzle e come lo ha realizzato…

Diamo il benvenuto su Blog della Musica a Raffaella Piccirillo cantautrice. In poche righe ti presenti ai nostri lettori?
Ciao! Sono Raffaella Piccirillo cantautrice di Cremona. Nel corso degli anni ho sperimentato vari generi musicali grazie alla mia voce versatile avendo la fortuna di potermi confrontare con tanti artisti indipendenti di tutto il mondo, collezionando collaborazioni e pubblicazioni fino al mio recente nuovo disco Virtual Puzzle in chiave acustica.

Come sono stati i tuoi inizi con la musica?
E’ una passione che mi accompagna da quando ero più che una bimba, ho dimostrato fin da piccola un forte interesse ed una predisposizione per le attività artistiche scegliendo come strumento didattico la batteria e successivamente mi sono interessata agli studi del canto moderno. Parallelamente appassionandomi di informatica e materie tecniche, dopo il diploma, ho conseguito ulteriori specializzazioni in questa materia e dovendomi confrontare sempre più con una realtà digitale, il passaggio allo studio dell’ingegneria del suono e alla produzione musicale ne è stata la conseguenza.

Raffaella Piccirillo ascolta molto la musica di….?
Occupandomi anche di radio e musica indipendente il mio interesse è a 360°. I miei gusti personali spaziano dal metal sinfonico, al progressive, al jazz, al Rithm’n Blues ma non disdegno molti altri generi. Amo molto sperimentare e quindi cerco di non indirizzarmi solo e esclusivamente su un genere specifico. Quello che mi interessa maggiormente è lo studio della voce, scoprire come i vari generi musicali e la giusta tecnica valorizzino i timbri vocali tirando fuori colori e sfumature.

Che Italia discografica ti trovi davanti? Che futuro vedi per la musica?
C’è una realtà molto confusa. Troppo spesso gli artisti indipendenti vengono considerati emergenti nonostante si portino dietro il loro bagaglio di esperienza musicale, magari di oltre 20 anni, rimanendo dietro le quinte e affrontando una lunga gavetta. Purtroppo se non appari in televisione per la gente comune non sei nessuno. Passa così il messaggio sbagliato che se sei un cantante e vuoi che il pubblico ti riconosca come tale a livello professionale, devi attraversare canali forzati tipo talent show limitando, non di poco, la tua libertà artistica e di espressione. La musica viene sminuita, portata tutta allo stesso livello. Non c’è più quella curiosità di andare alla ricerca di nuovi generi, di far conoscere al pubblico che non esistono solo alcune realtà ma bensì la musica si diversifica in molti più colori e sfaccettature. Tutto è focalizzato sul business e sul prodotto vendibile, molto poco sull’autenticità e sul vero lato artistico.

Ci racconti la genesi di Virtual Puzzle?
VIRTUAL PUZZLE
nasce tra l’Italia e l’America. Nel corso degli anni, come ho già accennato, mi sono confrontata con tanti artisti, arrivando a collezionare molte composizioni e potenziali canzoni. Volendo fare un lavoro diverso rispetto alle precedenti pubblicazioni ovvero lanciare un chiaro messaggio di cosa rappresentasse realmente per me la musica a livello emozionale, piuttosto che andare alla costante ricerca della sperimentazione della tecnica vocale, ecco che nasce Virtual Puzzle. Una profonda introspezione dell’animo umano, l’invito a volersi guardare nel profondo della propria anima, trasmettendo le emozioni senza riserve e buttando via tutte quelle maschere che la società spesso ci impone facendoci reprimere la nostra vera natura. L’album è composto da 12 brani, alcuni già noti in mie precedenti pubblicazioni e altri inediti, raccolti in un unico “Puzzle” virtuale dove diversi musicisti hanno voluto dare il loro contributo ed un’’impronta’ personale, concretizzando il lungo percorso emotivo che ho voluto trasmettere. Una produzione che va dall’Italia all’oltreoceano, con la partecipazione “virtuale” di artisti di tutto il mondo fino alla reale produzione dell’intero disco presso i GoPla SoundLab studios (USA e Messico).

Ora che Virtual Puzzle è finito hai qualche rimpianto? Qualcosa che potevi fare e non è stato fatto?
Anche se penso si possa fare sempre meglio mi ritengo abbastanza soddisfatta di questo lavoro. Non è sempre stato facile ricoprire il ruolo di ‘regista’, essendo l’intero album prodotto da me, coordinando a distanza i vari musicisti coinvolti nel disco. Con Virtual Puzzle credo di aver in qualche modo concluso una sorta di capitolo e raggiunto un mio personale equilibrio, dandomi una spinta in più per le successive canzoni che vorrò produrre.

Se potessi ascoltare un unico brano di Virtual Puzzle, quale dovrei ascoltare? Perché?
L’album è da ascoltare nella sua complessità, in ognuna delle canzoni è presente una parte di me che vuole creare una sorta di legame con chi ascolta. C’è ironia (Ragazzi), il dolore di aver perso una persona cara (Roxy), la rabbia per una delusione d’amore (Everyday), l’amore ritrovato (Lost), la speranza della fine di tutte le guerre (When A Man…), la paura di essere dimenticati (Help Me), l’amore con la A maiuscola (Give Me Kisses)… per citarne alcune, insomma tutte emozioni e situazioni nelle quali chiunque può rispecchiarsi e riconoscersi. Per darvi un’idea più chiara immaginatevi l’opera pittorica Il Bacio di Gustav Klimt conosciuto per la sua particolarità dove sensibilità, romanticismo, intimità ed erotismo si intersecano perfettamente tra di loro come in un puzzle, regalandoci un’immagine davvero molto intrigante ma allo stesso tempo non eccessiva e ben equilibrata… ecco anche se togliessimo un solo elemento da esso non si otterrebbe lo stesso risultato, sarebbe un ‘puzzle’ incompleto.

C’è un messaggio di cui vuoi essere portatrice con la tua musica?
Assolutamente sì, regalare emozioni attraverso il mio modo di vivere la musica ossia “La musica non è questione di stile, ma di sincerità” cit. Bjork.

Se vuoi approfondire la conoscenza di Raffaella Piccirillo cantautrice leggi la sua storia e biografia.

Se potresti collaborare con un musicista, del presente o del passato, chi sceglieresti?
Non saprei, ce ne sono talmente tanti che la lista sarebbe davvero troppo lunga. Diciamo che sono alla costante ricerca di musicisti che condividono il mio stesso modo di vivere la musica, in modo molto spontaneo e con la voglia di voler sperimentare.

Quali sono i tuoi prossimi progetti musicali?
Per ora mi godo l’uscita del mio disco, grazie anche al fatto che diverse radio web nazionali ed internazionali ospitano alcuni dei miei pezzi. Sicuramente continuerò il mio percorso di cantautrice con il coinvolgimento o meno di altri artisti e musicisti. C’è sempre un buon motivo per mettere alla prova la mia voce nei vari generi musicali che fin ora mi sono stati proposti e perché no provare anche qualcosa di nuovo e completamente diverso. Ci sono ancora molti progetti sui quali lavorare e proporre al pubblico… stay tuned!

Grazie per aver trascorso un po’ di tempo con il Blog della Musica…
Grazie a voi ed un saluto a tutti i lettori.

Info: https://www.facebook.com/RaffaellaPiccirilloOfficial

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