Roberta De Gaetano è una cantautrice siciliana finalista nel 2018 al Premio Bindi e al Premio Bianca D’Aponte. Ci presenta il nuovo singolo dal titolo Bisogni Primari in questa intervista per Blog della Musica
Spiegaci in poche parole chi e cosa è Roberta de Gaetano e il progetto che ci sta attorno.
Ciao sono Roberta De Gaetano, sono una cantautrice ventinovenne, vengo dalla calda Sicilia e mi piace dire che la musica è uno dei miei “bisogni primari”. Da meno di un anno ho iniziato a pubblicare e suonare la mia musica. É da poco uscito il mio secondo singolo e fino a novembre pubblicherò per l’etichetta Orfeodischi un brano al mese su tutti i digital store per poi partire per un intenso tour autunnale.
Qual è stata la scintilla che ti ha fatto capire che la musica sarebbe diventata parte significativa della tua vita?
La musica è sempre stata una componente importante della mia vita. In famiglia, avendolo studiato o no, tutti suonano uno strumento. Nonostante ciò ho iniziato a suonare solo da pochi anni in un momento in cui ero in cerca di nuovi stimoli. Così ho iniziato a suonare la chitarra e l’ukulele, ho subito capito che era la cosa mi appassionava e allora ho deciso di approfondire gli studi diplomandomi al CET (la scuola di Mogol) prima come interprete e successivamente come autrice.
Due anni fa ho iniziato a scrivere. Avevo bozze di canzoni, parti di ritornelli, idee per melodie tutte da arrangiare e riordinare ed è grazie all’incontro con Toti Poeta che ho iniziato a fare un lavoro di produzione sui brani che ci ha portati alla partecipazione di importanti premi della canzone d’autore come il “Premio Bindi” ed il “Premio Bianca D’Aponte”.
Scrivi dei Bisogni Primari come il senso di libertà, l’emancipazione, l’affermazione personale, che sono primari appunto come dormire o mangiare. Parlaci di questo concetto che hai espresso nel tuo brano.
Ho scelto ”Bisogni Primari” come nuovo singolo perché mi sembra avere un senso importante. La canzone, rivaluta quelli che da sempre definiamo “Bisogni Primari”. Il senso di libertà, l’emancipazione, l’affermazione personale, sono necessari tanto quanto dormire, mangiare, respirare. L’ incipit del ritornello “Ho voglia di andare al mare anche quando piove” è una metafora che esprime la voglia di dare priorità al benessere personale, a tutto ciò che ci fa sentire vivi, di prendere le distanze dalle consuetudini e le apparenze sociali e ricercare sempre quello che più ci fa stare bene.
Influenze musicali come hanno caratterizzato il tuo brano, se c’è qualcosa di diverso rispetto al passato e quando la produzione artistica di Toti Poeta è stata importante.
Sicuramente tutto quello che vivo così come quello che ascolto condiziona il mio modo di scrivere. Sono molto legata al cantautorato italiano così come ho una passione per il pop-rock-beat internazionale degli anni 60/70. Insieme a Toti, oltre a scrivere varie canzoni a quattro mani (tra cui la stessa “Bisogni Primari”), abbiamo lavorato ad un’identità sonora. Con lui e gli altri musicisti abbiamo fatto un grande lavoro di arrangiamento, di ore chiusi in sala a registrare e analizzare le singole parti che hanno portato i brani da semplici provini chitarra e voce ad avere un carattere tutto loro.
Uscirà un singolo al mese fino all’autunno, hanno un filo conduttore o raccontano una storia diversa uno dall’altro.
In realtà tutti i singoli che usciranno saranno racchiusi in un album, nonostante oggi la musica si ascolti e si promuova principalmente online, resto legata molto legata al supporto fisico per cui farò una tiratura sia di cd che di vinili. I brani parlano per lo più di sensazioni ed esperienze personali infatti l’album si chiamerà “Nella mia testa”.
Tour e disco, quando sono previsti? Hai già qualche anticipazione?
Come vi dicevo a fine novembre dovrebbe uscire l’ultimo singolo programmato e in concomitanza partire il tour autunnale che mi permetterà di presentare in giro per i liveclub italiani il mio primo disco. Le date saranno annunciate a fine settembre/ottobre su tutti i miei canali.
Voglio fare un gioco con te, che mi piace fare con i nostri ospiti. Ipotizziamo di essere in un futuro non troppo lontano. Per qualche motivo strano, l’eredità musicale dell’uomo è nelle vostre mani. E devi scegliere quale disco salvare, uno solo.
Il disco che farei sopravvivere è senza dubbio All things must pass di George Harrison. Ho scoperto per puro caso una delle tracce del disco Run of the mill guardando un film di cui il pezzo è una soundtrack, e me ne sono innamorata all’istante. Da li ho ascoltato l’intero disco è l’ho letteralmente consumato, tra l’altro è un triplo album composto da 24 canzoni quindi mi sembra perfetto per salvare l’eredità musicale :). E’ un capolavoro.
Info: https://www.facebook.com/robertadgt/