Roberto Cecchetto ha pubblicato Live at Cape Town in Core Trio per la NAU Records
Roberto Cecchetto è un chitarrista dotato di una particolare capacità di sperimentare, di innovare e di andare oltre la tradizione. Il suo eclettismo stilistico si traduce in quella spiccata identità sonora che la critica ha più volte mostrato di apprezzare. Dopo aver collaborato con musicisti importanti come Enrico Rava, Patrizio Fariselli, Gak Sato, Hector Zazou, Gianluigi Trovesi, Maria Pia De Vito, Eivind Aarset e molti altri, nel 2014 registra per la NAU Records Live at Cape Town, inaugurando la collana editoriale dedicata ai progetti originali registrati in live session ideata da Gianni Barone e Giancarlo Chiodaroli, titolare del Cape Town Cafè di Milano, e sponsorizzata dalla Heineken.
In Live at Cape Town, Roberto Cecchetto si presenta con il Core Trio, di cui fanno parte Andrea Lombardini al basso e Phil Mer alla batteria, due tra i musicisti più interessanti dell’attuale scena musicale italiana, e realizza con eleganza e maestria una musica libera da inutili formalismi e preconcetti.
Live at Cape Town contiene 7 tracce con composizioni originali scritte da Roberto Cecchetto che sono il punto di partenza per solcare orizzonti inesplorati. Live at Cape Town si apre con Nowhere Man in cui prende vita l’eterna metafora del viaggio attraverso un tema che non si esaurisce, ma che tende sempre verso qualcosa, Easy Walker in cui l’aspetto ritmico prende il sopravvento con un’andatura leggera che, apparentemente costante, nasconde piccoli cambi di direzione, per tornare poi al nucleo ritmico originario. E’ la volta di That Evening, una ballad che Cecchetto ha composto in un giorno solo e poi dell’improvvisazione in Core Awake e Daylight dove prevale la ricerca, l’esplorazione e la matematica. Gift, un inno al dono della musica e per concludere Waiting List con un’atmosfera densa e un carattere definito e caparbio.
«Fare musica è un privilegio e suonare con musicisti che stimo è fondamentale per aggiungere alla musica quel tocco in più, tutto quello che insieme alle note contribuisce a creare l’atmosfera giusta per le composizioni – dice Roberto Cecchetto – Il trio mi ha sempre affascinato: chitarra, basso e batteria sono il centro di tante musiche, di tante atmosfere. Il trio rappresenta per me il centro da cui sviluppare tutte le idee musicali che la mia immaginazione suggerisce. Con Andrea Lombardini al basso e Phil Mer alla batteria, musicisti pieni di talento, posso attraversare i più diversi scenari musicali. Con loro è possibile suonare qualunque cosa, sono fantastici, intelligenti e disponibili, grandi musicisti».