Rocco Granata pubblica Works, un CD che è un progetto musicale e un’installazione artistica. Dodici brani che vogliono suscitare un’emozione in chi li ascolta…
Rocco Granata, musicista, pubblica il disco Works, che è sia un progetto musicale che una installazione artistica. Works, dal punto di vista musicale, è una raccolta di 12 brani strumentali scritti e prodotti da Granata. Dodici melodie sviluppate tra minimalismo, arie sacre, musica elettronica e cori tribali. Dodici piccoli quadri sonori che non hanno velleità particolari se non quella di suscitare un’emozione in chi ascolta. L’album di Rocco Granata è uscito nel giugno 2016 ed è il suo primo Cd completamente autoprodotto ed autodistribuito. Works è un lavoro artigianale dove la scrittura musicale è semplice. Dalle melodie scritte, alla scelta dei suoni, dal missaggio al mastering tutto è in pieno spirito do it yourself. Rocco Granata ha scelto di autoprodursi ed autodistribuirsi come forma di linguaggio musicale e politico.
Tra i 12 brani presenti nel disco troviamo Lullaby, l’unica traccia del cd che è scritta per soprano, chitarra, flauto e cori. Dal punto di vista formale è strutturata come un’aria sacra ma l’assenza di qualsiasi testo letterario con riferimenti religiosi e l’utilizzo della voce come fosse un semplice strumento musicale la rendono laica nella sua interpretazione. I restanti brani del cd si basano sul dialogo tra un pianoforte ed un violoncello che sono il baricentro della scrittura musicale di Works. Da questo baricentro il dialogo si arricchisce della presenza di drum machine (Arise), loop campionati (Lost Memories), cori tribali (Haka), groove dubstep (Earth), synth ed effetti (A young man, Cry of Love), archi (Life, Undead, Harden my heart, Without you). Nella tracklist presente anche Harden my heart una cover dei Quaterflash, gruppo pop degli anni 80.
Alla registrazione dell’album di Rocco Granata hanno contribuito un pianista ed una violoncellista che nei crediti hanno deciso di utilizzare due pseudonimi: il nome Thomas Munz (piano) è un omaggio a Thomas Müntzer figura storica del XVI sec. ed uno dei protagonisti del romanzo Q di Luther Blissett mentre Lita Rodcenko (violoncello) è un nome di fantasia: Lita in omaggio a Lita Ford chitarrista metal ed Aleksandr Rodčenko artista padre del costruttivismo russo.
Sotto l’aspetto dell’installazione artistica, Works è distribuito in due modalità: con la distribuzione social si può scaricare gratuitamente l’intero album dal sito www.roccogranata.it/download/rocco-granata-works/ lasciando all’ascoltatore la libertà di condividerlo come meglio crede. L’album può essere rimmesso in rete attraverso sistemi di file sharing (torrent, emule ecc..). Se l’ascoltatore vuole finanziare altre produzioni può comprare una copia dell’album che è anche disponibile in vendita sui maggiori internet stores (Itunes, Amazon, Google Play ecc…).
Con la distribuzione anti-social l’album è stampato in 300 copie numerate e distribuito attraverso una installazione artistica dove i Cd sono lasciati gratuitamente in luoghi pubblici, pronti per essere portati a casa ed ascoltati. Tutta l’installazione è documentata nel sito internet dell’artista. L’installazione si prefigge come obiettivo una riflessione sul significato reale della parola condividere in un’epoca in cui i socialnetwork hanno trasmesso una visione virtuale di questo termine (condividere immagini, video, notizie, petizioni virtuali). Da qui la denominazione di distribuzione antisocial. Senza alcun intento di demonizzazione verso Facebook, Twitter o altri siti web, l’installazione vuole dimostrare che si può condividere anche nella vita reale.
Credits Works
Thomas Munz: piano
Lita Rodcenko: cello
Rocco Granata: bass, synth, sampling, orchestratore
Musica e arrangiamenti di Rocco Granata tranne Harden My Heart scritta da Marvin Webster Ross, Edizioni Musicali Warner Bros Music.
Artwork: Maria McGinley, “Autumn’s Child”
Info: http://www.roccogranata.it/ – https://www.facebook.com/roccogranata.works