Saimon Fedeli, il “suonatore”

Saimon Fedeli è un cantautore della provincia di Milano che si fa chiamare il “suonautore”. Leggiamo la sua storia dalle sue parole

Sono Saimon Fedeli, classe 1975, nato e cresciuto tra Milano e provincia mi approccio alla musica fin da ragazzo. A 15 anni ho fatto il mio primo concerto, suonavo la batteria in un gruppo rock. La band era composta dagli amici con qui ero cresciuto e con cui avevo condiviso tutto, la scuola, i giochi, le prime uscite e le prime marachelle…

Pensavamo di essere immortali e che avremmo suonato per sempre insieme, invece è bastato il servizio militare a dividerci solo pochi anni dopo.

Cosi tornato dal servizio di leva sono passato come autodidatta a strimpellare la chitarra classica che mio padre teneva in casa, ma senza alcuna ambizione da musicista o da chitarrista, ci giocavo più che altro, e tenevo un po’ nascosto questo fatto: “il fatto che suonavo la chitarra anche se tutti sapevano che ero un batterista” è qualcosa che mi viene chiesto ancora oggi dopo tanti anni: “ma tu non suonavi la batteria?” “esatto, ma ho sempre scritto canzoni, un po per gioco un po per passione” la verità è che ancora oggi tratto la chitarra solo come un mezzo attraverso il quale potermi esprimere!

E’ la stesura del brano che mi ha sempre stimolato e non l’esecuzione! Scrivo da quando avevo 15 anni. E’ terapeutico, e mi stimola la sfida di trattare un argomento in musica.

Ma torniamo alla storia, sono giovane, compulsivo e pieno di distrazioni, faccio lavori occasionali mentre sono alla ricerca di me stesso e di ciò che farò da grande mentre nel tempo libero riempio quaderni fitti di pensieri o ipotetici testi per canzoni che solo molti anni dopo vedranno la luce!

A Milano in quegli anni frequento i Navigli con i suoi locali di musica Live di ogni genere, mi appassiono alla musica brasiliana, alla bossanova, ai ritmi cubani e a quelli del samba che studio sia sulle percussioni che sulla batteria per poi frequentare e finire a suonare nel “Mitoka Samba” una banda di strada che suona solo percussioni brasiliane. In quel periodo il mio istinto mi porta a fare quante più esperienze possibili per respirare musica e solo musica. Un estate pianifico un viaggio a Cuba dove prendo lezioni di congas da vecchi musicisti all’Havana.

Al mio ritorno riprendo a suonare con diverse formazioni cover ma soprattutto con l’ex chitarrista del mio primo gruppo e grande amico Luca, ci inventiamo di fare del pianobar in duo con le chitarre acustiche per sbarcare il lunario e fare due lire, la cosa funziona e per una stagione consolidiamo la nostra unione musicale e le nostre idee.

Abbiamo scritto diversi brani insieme e vissuto avventure indimenticabili. Ricordo che in quel periodo eravamo molto affascinati da autori quali Vinicio Capossela, Paolo Conte, Franco Battiato e Ivano Fossati.

La cosa bella è che oltre a suonare, con Luca praticamente ci passo l’intera vita insieme e sembra che il nostro obiettivo sia proprio la Musica e nella fattispecie trovare la nostra collocazione nel settore, perciò convinti che non si possa stare in casa ad aspettare la fortuna usciamo tutte le sere tra locali live, feste, concerti e Teatri.

Quando non uscivamo eravamo in cantina da me a suonare. Ci eravamo inventati questa cosa di improvvisare musica e parole un po’ come fosse un programma alla radio registrando il tutto con un vecchio mangiacassette. Da li poi riascoltando pescavamo le buone idee per i nostri brani ma soprattutto ci facevamo delle grosse risate in quanto il risultato erano quasi sempre canzoni e testi a libero sfogo del tutto terapeutici.

Un sera abbiamo escogitato un modo per ascoltarci il secondo tempo di tutti i concerti in cartellone presso il Teatro Smeraldo di Milano: era semplice, bastava lasciare il cappotto in macchina, scendere e confondersi con il pubblico che al termine del primo tempo usciva nel piazzale per fumare, ed entrare confondendosi con loro immediatamente, avevamo capito che a quel punto nessuno ti controllava o chiedeva il biglietto cosi noi eravamo spesso li, a vederci il secondo tempo di chiunque passasse a suonare di la… il tutto motivati dalla grande voglia di musica e dai pochi soldi che avevamo!

Ci siamo ascoltati di tutto e tutti e fu proprio grazie a questa nostra strana abitudine che quando venne il turno di Lucio Dalla che suonava allo smeraldo per 5 sere di fila noi riuscimmo con uno stratagemma a conoscerlo fino ad arrivare a frequentarlo per alcuni giorni sia a Milano che successivamente quali suoi ospiti a Bologna. Era il 1994. Ovviamente fu un incontro decisivo per la mia formazione artistica ma soprattutto umana. Per il racconto di tutta la vicenda ci vorrebbe una sera a cena tra amici…

Da qui la nostra convinzione di voler fare musica da grandi si consolida al punto che decidiamo di abbandonare i nostri lavori di tipo tradizionale per rilevare il negozio di strumenti musicali nel quale eravamo soliti stazionare.

E’ il 1999 abbiamo 24 anni e inizia un avventura commerciale che ci porta negli anni successivi ad accantonare i nostri sogni di gloria per inseguire la nostra voglia di crescere.

Oggi siamo il primo network di strumenti musicali in Italia con all’attivo 7 punti vendita in Lombardia più un magazzino centrale ed un sito on line – www.suona.net –

Suona.net è la nostra creatura grazie alla quale abbiamo potuto fare bellissime e nuove esperienze. In questi anni inoltre abbiamo creato e gestito una scuola di musica, una sala prove e un locale live.

Il “suonautore”

Ho costruito una band di musicisti innamorati del mio progetto musicale tra cui anche dei cantati.

Per questo motivo la stampa mi ha definito il “SUONAUTORE”. Scrivo e suono i miei pezzi ma non li canto. La verità è che sono un autore, che non avendo avuto occasioni per vendere od offrire i suoi brani ad altrui interpreti, ha avuto il coraggio di pubblicarsi da solo e di mettere la sua faccia in copertina.

Info e contatti

  • Website: http://saimonfedeli.com

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