Alex Savelli e Ivano Zanotti: Italian Kidd | Recensione

Italian Kidd un festival su disco per Savelli e Zanotti. Undici cantanti per quindici tracce, nell’album Italian Kidd, esordio discografico per il duo. Ecco la nostra recensione

copertina disco di Alex Savelli e Ivano Zanotti: Italian Kidd

Alex Savelli e Ivano Zanotti, Italian Kidd

L’inedita coppia Savelli-Zanotti, con Italian Kidd (Radici Music Records), aggiunge una nuova variazione sul tema (quanto mai attuale) degli artisti che tentano di sublimare in studio esperienze di condivisione difficilmente praticabili sul palco. Se i Lacuna Coil, per fare un esempio, hanno recentemente proposto quello che è a tutti gli effetti un album live totalmente privo di spettatori, Savelli e Zanotti danno addirittura vita a una sorta di festival su disco: «Un festival con un filo conduttore rappresentato dalla scrittura e dalla produzione, che ha lasciato spazio ai cantanti di esprimersi e raccontare storie molto diverse, non da divi ma semplicemente da interpreti dei brani e soprattutto dell’epoca che stiamo vivendo». Ben undici, i vocalist che si alternano tra le quindici tracce, per una aggiornatissima panoramica sullo stato di salute del nostro rock.

Italian Kidd mette per la prima volta insieme due figure di grande esperienza. Alex Savelli, fondatore dei Pelican Milk, polistrumentista e produttore, ha collaborato con Eddie Kramer, Francesco Guccini, Paul Chain, Ares Tavolazzi, prima di siglare il giro di boa decennale con due partnership discografiche, la prima con Massimo Manzi (Gettare le basi, 2019) la seconda con i Nostress (Doing Nothing, 2020). Altrettanto altisonanti i nomi sull’agenda di Ivano Zanotti, batterista di Ligabue e della Berté, già in studio e on stage assieme a Vasco Rossi, Anna Oxa, Alan Sorrenti, Edoardo Bennato, Manolo Badrena, Brian Auger.

La voglia di condivisione, distillata nell’idea del festival in studio, e tutta in quelle barche ormeggiate al tramonto all’interno della copertina, metafore fotografiche del desiderio di riprendere il largo. Altre immagini, non visibili, si ricompongono invece nel nostro canale uditivo: una foto di gruppo squisitamente sonora ritrae gli undici cantanti che hanno accettato di interpretare i brani di Italian Kidd. Luca Fattori, Luciano Luisi (Bandabastard), Massimo Danieli, Jeanine Heirani (Nostress), Michele Menichetti (La Gabbia), Teresa Iannello, Lorenzo Giovagnoli (Odessa), Valentina Gerometta (Zois), Francesco Grandi e Omar Macchione (Qvintessence), Frederick Livi (Crownheads).

Un ricco menù, quello di Italian Kidd, una degustazione di voci rock nostrane che, come accade in tante operazioni simili, ci offrono la possibilità di familiarizzare con artisti magari poco noti. «Il rock in Italia sta bene», è la diagnosi di Savelli e Zanotti, «ma non sembra importare a molti che, ormai da tempo, hanno deciso di rinchiudere questo genere in pochi comodi stereotipi. Abbiamo tanti talenti che meritano più luce e che potrebbero fare la felicità di tanti ascoltatori se solo potessero raggiungerli. Siamo stati felici di offrire un contesto per esprimersi a tanti amici e talenti; dietro ogni cantante c’è almeno una band, almeno un progetto».

Dopo Loud Mouth Went Crazy, ouverture ricca di groove, ecco Luciano Luisi condurci in zona-Cave con Not Alone. Già dai primi due passi, il percorso scandito dalle quindici tappe risulta scorrevole e, in qualche modo, familiare. L’ascoltatore si ritrova ben presto in un mix di episodi stagionati – Dogman, The Shepherd, Rosita (tratta dall’esordio dei Pelican Milk) – e riferimenti all’attualità (The Bat From Wuhan), con sonorità che puntano spesso e volentieri a un hard rock 2.0 (si ascoltino Don’t Get A Word e Spears). È ancora la voce di Luciano Luisi a chiudere le fila con Non Siamo Soli, versione italiana della traccia n.2.

Parlando dei brani scritti per Italian Kidd, Savelli ha dichiarato: «Sono stati scritti dopo avere conosciuto Ivano e pensando di suonarli insieme a lui. Per questo ho voluto coinvolgerlo nella produzione e nei mixaggi, e proprio per questo abbiamo deciso di dividere i diritti dei brani con gli ospiti in parti uguali; il lavoro di ognuno è stato assolutamente determinante per la riuscita del disco. In fondo chi ha scritto cosa, soprattutto per chi ascolta, ha un valore molto relativo e credo che se musicisti e interpreti fanno proprio un brano poi quel brano diventa più del pubblico che di chi lo ha scritto».

Ascolta il disco Italian Kidd di Savelli-Zanotti, su Spotify

Credits

  • Alex Savelli: basso, chitarre, tastiere
  • Ivano Zanotti: batteria

Italian Kidd Singers:

  • Luca Fattori (1, 10)
  • Luciano “Luiss” Luisi (2, 15)
  • Massimo Danieli (3)
  • Jeanine Heirani (4)
  • Michele Menichetti (5, 9)
  • Teresa Iannello (6)
  • Lorenzo Giovagnoli (7)
  • Valentina Gerometta (2, 8, 15)
  • Alex Savelli (11)
  • Francesco Grandi e Omar Macchione (12)
  • Frederick Livi (13)

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