INTERVISTA | SCARDA: ecco la colonna sonora di “Smetto quando voglio – Masterclass”

Oggi vi raccontiamo di Nico Scardamaglio, in arte SCARDA. Un esordio esplosivo di eleganza e di successo che parte dal 2014 con l’ufficialità del primo disco I piedi sul cruscotto candidato alle Targhe Tenco dello stesso anno come miglior opera prima..

SCARDA: una candidatura al David di Donatello come miglior colonna sonora perchè proprio quel disco ospitava il singolo “Smetto quando voglio”, richiesto, scritto e interpretato per l’omonima pellicola. Ed oggi? Oggi si torna a parlare di lui perchè nelle sale c’è “Smetto quando voglio – Masterclass” e il buon SCARDA – sempre su richiesta – firma un sequel cantautorale dal titolo Due come noi. Beh come progetto è assai interessante: un concept “album” o per così dire… insomma un’opera che prosegue nella musica e nel testo, che non abbandona quel sapore e quel filo conduttore… SCARDA si racconta a Blog Della Musica:

Film e canzone d’autore. Un tempo che le colonne sonore erano solo e soltanto strumentali per accompagnare le immagini…ora invece tra immagini che veicolano un messaggio sommato ad una canzone che ha un testo importante… come la trovi questa partita?
È una partita che, in genere, secondo me, ha luogo per via del fatto che esista un’apposita categoria nelle nomination ai David di Donatello: “Miglior canzone originale”. Quindi non è solo il fatto di voler veicolare un messaggio, è la possiblità di gareggiare in una categoria in più. E’ per questo che si somma alla colonna sonora vera e propria, una canzone che sta li e non accompagna le immagini. Poi preciso: sicuramente c’è chi lo fa per motivi affettivi.

Che poi in realtà la vera colonna sonora significa il brano di chiusura sui titoli di coda. Perchè non in un punto qualunque del film?
La vera colonna sonora è composta da tante canzoni e accompagna tutto il film. Anche i titoli di coda. Se la domanda è: “perchè la mia la mettano nei titoli di coda” non è a me che va posta. In ogni caso sono d’accordo con la le scelte della produzione, la mia canzone durante il film non ci starebbe bene.

Ma SCARDA cantautore: dal primo disco al futuro prossimo. Quanto ti ha cambiato e quanto pensi inciderà questa grande esperienza sulla tua scrittura?
È un’esperienza che ha cambiato molto, ma non troppo, l’andazzo del mio percorso, è un’esperienza che si è inserita in maniera rilevante ma lasciando questo percorso qualcosa di graduale, senza picchi improvvisi che a mio avviso non fanno neanche bene. Sulla mia scrittura non inciderà minimamente, è solo un modo diverso di affrontare la questone, di solito l’argomento lo scelgo io, mentre in questo caso me lo commissionano.

Ma soprattutto: quanto inciderà secondo te sull’immagine pubblica che si associa oggi al cantautore Scarda?
Non ha inciso finora, non credo inciderà in futuro, è una cosa in più che ho fatto, molto bella, importante, ma comunque uno dei risvolti del mio lavoro, che è quello di scrivere canzoni, lo faccio sulla base di ispirazioni mie personali, posso farlo anche sulla base di cose che mi fanno leggere, è normale, se qualcuno vuole una canzone per un film si deve rivolgere a chi di solito fa questo.

A questo punto c’è da chiederti: sarà tua la colonna sonora del terzo film della saga?
Sembrerebbe di si, nulla di confermato al 100% ma ci sto lavorando, se il pezzo verrà apprezzato, verosimilmente sarà anche “ingaggiato”.

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