INTERVISTA | Silvia Conti: quell’incrocio da dove tutto è iniziato

Torna in scena la cantautrice toscana Silvia Conti con un singolo di grandi radici blues e popolari: L’incrocio del diavolo (Devil’s crossroads blues) pubblicato da RadiciMusic. Ecco la nostra chiacchierata con l’Autrice

Si intitola L’incrocio del diavolo (Devil’s crossroads blues) pubblicato da RadiciMusic e anche impreziosita dal video firmato da Giacomo De Bastiani e Lorenzo Ci. Il pop di Silvia Conti, dal suo precedente lavoro, ha sempre tradito una vena roots molto forte, libera e partigiana. Questa volta si schiera sfacciatamente verso un certo modo di pensare al suono e alla scrittura, liberandosi verso l’istinto di una tradizione a cui probabilmente deve molto. Un brano che inneggia al mito di Robert Johnson, al suo patto col diavolo (nel video interpretato dal compagno e chitarrista Roberto “bob” Mangione“) che è anche da intendersi come la ricerca di un luogo metaforico nel tempo e nello spazio da cui ricominciare, da cui ripartire… o forse il luogo segreto dentro cui proteggere le nostre verità. In barba alle tante maschere sociali che dobbiamo indossare.

Qui sotto possiamo vedere il tuo video di lancio. Il nuovo… la prima grande curiosità è: sei passata, parlando di video, da una produzione assai presente come quella per TomTom a questa che è assai più “lo-fi”. Perché?
Non trovo affatto che sia una produzione “lo-fi” è semplicemente una cosa diversa. In TomTom affrontavo un discorso molto serio in maniera scherzosa qui sto semplicemente raccontando una storia, tutto qui.

Anche per il suono fai un deciso passo indietro. Ma non in senso negativo anzi. In senso proprio didascalico. Dalla tua musica cerchi altro che non sia il didattico compitino per casa o sbaglio?
Assolutamente non sbagli e le tue parole mi fanno molto piacere perché significano che abbiamo fatto centro. Quello che cercavamo era proprio “questo” suono, un suono sporco, quasi vintage, che ci riportasse alle origini, quando il blues era considerato una musica maledetta e veniva suonato in locali spesso di infimo ordine.

Ho questa impressione e te la comunico senza filtri: vedo un’artista che sta celebrando sempre di più la sua “libertà” espressiva. Sbaglio?
Anche qui non sbagli. Non sono (e probabilmente non sarò mai) una musicista mainstream e invece di dolermene ho scelto di prenderne tutti i lati positivi. Nessuno metterà mai bocca nelle mie produzioni, in nessun modo. Voglio essere libera nella composizione, nella realizzazione e in ogni minima, singola scelta che riguarda il mio lavoro. È una sensazione meravigliosa.

Questo singolo sta ad annunciarci un nuovo disco? E cosa puoi dirci in merito?
Che il disco sarebbe già quasi pronto ma che dobbiamo aspettare ancora un poco per farlo uscire. Mi piace fare le cose perbene e con calma.

A chiudere: in questa attualità fatta di elettronica, visto questo singolo, terrai le distanze dai computer?
Per niente, adoro l’elettronica e sono una fan della tecnologia e lo sono anche Roberto “Bob” Mangione e Gianfilippo Boni che anche questa volta saranno al mio fianco e dirigeranno, come nel precedente disco, tutta la banda. Sarà una sorpresa, vedrai!

Guarda il video di Silvia Conti: L’incrocio del diavolo

Social e Contatti

  • Facebook: https://www.facebook.com/lasilviaconti/
  • Label RadiciMusic: www.radicimusic.it

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