Simone Laurino esce con il disco intitolato 18 il suo debut album che lo promuove a pieni voti…
Bella prova di maturità agli esami della sua vita da artista. Quanto meno un lasciapassare per le accademie dei santi professori di domani. Veneto, giovanissimo, presto lo avremo ospite per una ricca intervista del nostro appuntamento del giovedì. Intanto ci raccontiamo questo suo primo disco dal titolo 18. Lui è Simone Laurino e in questo 2015 ormai giunto alla metà del suo tempo, sforna sul mercato un primo lavoro, un esordio che, a dirla tutta, tanto esordio non sembra. Sono 10 canzoni scritte di suo pugno che si chiudono con la title track del disco di cui in rete esiste anche un bel videoclip la cui regia è firmata dal colombiano Andres Duque Elzaar e con la direzione artistica di Gustavo Rebonato. Irruenza come ovvio che sia, intraprendenza ma di quella arrogante (in senso decisamente buono e costruttivo). Laurino ci regala un bel pop d’autore italiano ottimamente prodotto in cui non si fa mostra di alcun artificio ma, anzi, scivola nella sua semplice e genuina ingenuità che neanche salta all’occhio in modo sfacciato e invadente. Al gusto si palesa immediatamente qualcosa di bello, di naturale, realizzato con bel mestiere italiano – e noi italiani siamo bravi a far questa musica, c’è poco da dire – anche merito dell’aiuto in produzione di Daniele Richiedei e degli studi di produzione Sotto il mare Recording Studio di Luca Tacconi.
Canta l’amore questo giovane artista, ne canta tantissimo, dalla delusione di non essere (per fortuna) quel modello di uomo denominato “buon partito” fino all’amore di una madre troppo giovane per essere tale. Canta l’amore verso la vita, le distrazioni futili che ci allontanano dal senso più bello che è, appunto, la vita stessa. Canta i suoi 18 anni e la sua voglia di far qualcosa che potesse scivolare oltre la penna e oltre il foglio di carta. Di sicuro Simone Laurino non vuol essere un signor nessuno e tutto questo si sente e si sente anche molto bene. Carte meravigliosamente semplici e di grande effetto giocate dal giovanissimo cantautore veneto per questa sua prima partita al gioco dei cantanti e cantautori. Un disco che merita di essere consumato come testimonianza di qualcosa che sarà prossimo a venire. Ci auguriamo di sentirne parlare…e tanto…il video ufficiale del singolo “18”. Play Loud.