The Bankrobber: The Land of Tales

Tornano i Bankrobber, quei ragazzi che vengono dalla punta del Lago di Garda, con l’EP The Land of Tales con cinque nuove tracce…

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The Bankrobber, The Land of Tales

THE BANKROBBER hanno pubblicato il nuovo Ep The Land of Tales promosso in un Tour con più di 50 date e in alcuni fra i club più importanti, da Nord a Sud Italia. The Land Of Tale Ep, cinque tracce che sin dalle prime battute fanno scuola all’underground nostrano, un qualcosa che brilla nel sottofondo di una giornata seriale come uno specchio riflettente.

The Bankrobber hanno collaborato con Enrico Ruggeri, il quale esibisce con orgoglio la loro t-shirt durante i concerti e in questi 8 anni di esistenza hanno cambiato line-up e fatto cose sempre diverse, come una vera band che si rispetti. Quelli la cui musica è disponibile in digitale, in cd e in vinile. Quei bravi ragazzi che oggi ci consegnano un lavoro maturo che lascia ben sperare per il futuro. E si ritorna ad ascoltare liriche in inglese.

Childhood mette subito in chiaro le cose: i Bankrobber, nonostante la giovane età, non appartengono a questa epoca. Un drumming inaspettato e tutt’altro che banale fornisce la solida base per la melodia del basso – il 1978 non è mai passato – e la chitarra slide, presa in prestito direttamente da George Harrison.

Jack The Ripper è l’ossessivo commento musicale alla poco conosciuta poesia di A.R.D. Fairburn, tra suggestioni Electro-Wave e un cantato knopfleriano che contribuisce a ficcarvi in testa l’essenziale e scarna melodia, senza pietà alcuna. Da segnalare il breve intervento di Mickey E.Vil, cantante dei Mugshots, l’unica band europea mai prodotta dal braccio destro di Lou Reed e Alice Cooper, il compianto Dick Wagner.

Mr. Rainbow riporta il sole, con i suoi accattivanti ritmi Reggae che dimostrano ancora una volta come Clash, Police, Ruts, Stranglers, Stiff Little Fingers, XTC e tanti altri musicisti bianchi della Londra dei giorni migliori avessero ragione, quando si trattava di contaminare la propria musica.

Pier 39 mette in evidenza un’attitudine quasi tribale, col precisissimo basso pulsante che caratterizza molti brani dei Bankrobber. Ma la sorpresa è in agguato, con un intermezzo acustico che riporta alla mente la Manchester più trasognata. Di questo brano è stato realizzato anche un videoclip che possiamo gustarci in chiusura di questo articolo.

Tales Of Shady Places ci spedisce invece, con un volo di sola andata, in quel di Bristol – possibilmente verso la fine degli anni ’90 quando una certa musica nuova chiamata Trip-Hop affascinava con la sua pacatezza e le sue atmosfere oniriche.

La varietà è sicuramente la chiave di volta di The Land Of Tales: ora non resta altro che sperare in una data dei Bankrobber nella città più vicina, per completare l’opera di apprezzamento di questa band senza tempo, dunque adatta ad ogni epoca.

The Bankrobber sono:

Andrea Villani (basso)
Giacomo Oberti (voce e chitarra)
Stefano Beretta (Batteria)
Maddalena Oberti (Tastiere, Voci)

Info: www.facebook.com/thebankrobberofficial

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