The Gun Club “Fire of Love”

Fire of Love, primo album dei The Gun Club di Jeffrey Lee Pierce, uomo con la voce di un lupo e i capelli biondo platino in onore della propria icona, Debbie HarrySEX BEAT e PREACHING THE BLUES tra i brani più importanti del disco…

Conoscete Fire Of Love dei The Gun Club di Jeffrey Lee Pierce? Nemmeno negli anni in cui i dischi si vendevano a milioni uscivano tanti dischi. Che sia un fatto positivo o negativo non lo so dire. Certo è che gli scaffali sono ricolmi di nuove uscite e, soprattutto, di riedizioni e ristampe di lavori che fino a qualche anno fa si faceva fatica a recuperare.

Proprio uno di questi lavori ha attirato la mia attenzione recentemente. Si tratta di Fire Of Love, primo album dei The Gun Club di Jeffrey Lee Pierce, uomo con la voce di un lupo e i capelli biondo platino in onore della propria icona, Debbie Harry (leggi la sua storia qui).

Fire Of LoveThe Gun Club

In Fire of Love nessuna bonus track, nessuna versione deluxe, solo ed unicamente la ristampa di quello che CHRIS D. dei FLESHEATERS, co-produttore dell’album, ha definito “il disco definitivo del movimento roots revival”, definizione che condivido pienamente.

Erano gli anni ottanta, quando il mondo era immerso in quell’ovattato senso di futilità la cui colonna sonora dominante era il pop sintetico e nella penisola, tanto per non farci mancare nulla, si riscoprivano i “favolosi anni 60” e, purtroppo, si andava alla scoperta di tamarri il cui capo era Eros Ramazzotti. Certo tutto ciò non definiva l’orizzonte musicale di quegli anni, ma diciamo che quanto descritto era ciò che andava per la maggiore. Giravi lo sguardo e vedevi i paninari, accendevi la tv e ti ritrovavi drive-in, ascoltavi la radio e ti annoiavi ascoltando gli Europe o gli A-ha.

Chi sono i The Gun Club

Non pareva vero che dall’altra parte della luna ci fossero formazioni come i CRAMPS, WALL OF VOODOO, FUZZTONES. Oppure come i Gun Club. Un concentrato di stile. Una sintesi della mitologia del punk americano post 77. Il nome del gruppo suggerito da Keith Morris, cantante dei Circle Jerks, alla produzione Chris D. che con i suoi Flesheaters ha rappresentato l’anello di congiunzione fra la tradizione country e la rivoluzione del punk, alle chitarre Kid Congo Powers, che ha abbandonato per entrare nei Cramps, per finire con Rob Ritter e Terry Graham, già facenti parte dei BAGS. Ed il front man, Jeffrey Lee Pierce, un uomo con la voce di un lupo, con i capelli biondo platino in onore della propria icona, Debbie Harry.

I brani di Fire Of Love dei The Gun Club

L’apertura del disco Fire of Love è da cardiopalma. SEX BEAT, pezzo che diventerà una pietra miliare del gruppo, seguita da PREACHING THE BLUES, firmata da ROBERT JOHNSON. Altre nove canzoni compongono l’album, che dovete possedere. Ora che è stato ristampato non avete più scuse. Deve essere riposto sui vostri scaffali ed ascoltato a volume piuttosto elevato.

Controindicazioni: le solite. Attenti ai vicini, potrebbero citarvi per rumori molesti. E ancora più attenzione alle notti di luna piena. Questi pezzi attirano zombie e non morti ma, superato lo shock iniziale, danzerete in loro compagnia sino alle prime luci dell’alba, quando essi si ritireranno in buon ordine nelle loro eterne dimore, non dopo avervi ringraziato per la torrida nottata trascorsa.

Per chi non gradisce, sono sempre a disposizione anche i lavori degli ex coniugi Carrisi, della bambina prodigio Nikka Costa e degli intramontabili Ricchi e Poveri. Di questi dischi però, ricercate le recensioni su Sorrisi e canzoni Tv, non su queste pagine.

Alla prossima.

Vittorio

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