INTERVISTA | Biosfear: l’album cruciale dei The Natural Dub Cluster

Sfrontato, solido, denso, Biosfear dei The Natural Dub Cluster è un album eterogeneo, capace di incuriosire ed attrarre ascoltatori di diversi background. Blog della Musica ha intervistato i TNDC per voi…

Biosfear, il nuovo album di The Natural Dub Cluster a cui oggi diamo il benvenuto: ci raccontate della sua nascita e realizzazione?
Con Biosfear volevamo intraprendere nuovi percorsi ritmici attraverso velocità più contenute ed un sound più corposo ed eterogeneo, senza perdere comunque di vista il classico linguaggio cluster, profondo e incalzante. Biosfear è, inoltre, un ritorno alla scienza, come Neg-entropy, in cui manifestiamo le nostre attuali sensazioni; l’album ruota attorno al concetto di biofilia che mai come oggi è sopraffatto dal suo opposto, cioè dalla paura del vivente e, soprattutto, del “diverso” vivente.

Biosfear ha avuto una gestazione abbastanza lunga, i lavori sono iniziati già prima di B-Deeper, album di remix del 2016; preferiamo, infatti, avere chiari tutti i dettagli in testa per poi cercare di mettere in musica ciò che vogliamo comunicare sia dal punto di vista musicale che di contenuti. L’obiettivo è quello di creare un qualcosa di organico e compatto.

Siete arrivati al quarto lavoro discografico, come cambia l’approccio ed il processo creativo di album in album?
Il sound dei The Natural Dub Cluster si è evoluto moltissimo dagli esordi ad oggi; in Neg-entropy (2010) è stato fondamentale il lavoro con Paolo Baldini che ha saputo carpire le nostre intenzioni per trasporle, poi, in un album d’esordio che ci ha permesso sin da subito di far conoscere la nostra musica. I lavori successivi, invece, sono sempre stati dettati dalle sensazioni e dalle esperienze che man man affrontavamo nella vita unite alla volontà di mantenere un approccio live alla musica elettronica. Il tutto mediato sempre da un’interpretazione corporea della musica, in cui il movimento e il ballo hanno il compito di guidare l’ascolto. Questi aspetti hanno caratterizzato, inevitabilmente, anche il processo creativo di Biosfear.

Biosfear è un lavoro ricco di collaborazioni, con quale criterio vengono scelti i featuring?
Le collaborazioni sono sempre state un punto fisso per noi e le scelte sono sempre state molto semplici in quanto ispirate costantemente dall’empatia. E’ una questione di pelle in sostanza. Oltre all’aspetto stilistico, infatti, ciò che in primo luogo ci interessa trovare in un featuring è una convergenza “politica”, nella sua accezione più ampia, che possa rendere la collaborazione fluida, piacevole e unica nei contenuti. Oltre ad Olivia Foschi e iKe (Federico Montironi), sempre presenti in tutte le nostre produzioni, abbiamo avuto il piacere di collaborare con altri amici, come Uochi Toki, Lili Refrain, Rayna e Chiara Castello verso i quali proviamo una profonda stima e sintonia. Con B-Deeper, poi, abbiamo voluto rendere esplicita questa nostra visione facendo remixare In Deep da diversi artisti conosciuti nel corso degli anni, quali Madaski, Paolo Baldini, Victor Rice, Paolo Bragaglia, Deleted Soul, deDUBros e Smokefade. Per noi la condivisione nell’arte è fondamentale.

Il progetto TNDC ha una sostanziosa esperienza di live, in cosa si differenzia rispetto al lavoro in studio e come è strutturato un vostro concerto?
Finalmente questa domanda! 🙂 Chi ci segue sa benissimo che l’esperienza live è nettamente diversa rispetto all’ascolto degli album in studio; oltre, ovviamente, all’apporto dei visual, per il Biosfear tour realizzati da Andrea Mattioli e Stefano Quadrini, il live si caratterizza per un approccio fluido in cui diverse strade rimangono aperte in relazione ai feedback che ci arrivano dal pubblico; in altre parole abbiamo la possibilità di improvvisare su loop ritmici con la classica tecnica dub avendo la completa gestione del mixer e dell’effettistica sul palco. Ne nasce, nelle nostre intenzioni, un mix psichedelico e incessante in cui diventiamo un tutt’uno col pubblico.

Quali sono i progetti futuri per The Natural Dub Cluster, sia live che in studio?
Attualmente siamo ancora immersi in Biosfear, l’album è appena uscito e le date del tour sono in continua evoluzione; abbiamo inoltre altre sorprese da presentare al pubblico nelle prossime settimane…

Ovviamente, poi, lo sguardo è già oltre e, inevitabilmente, ci si confronta spesso sul prossimo suono dei Cluster, sulle prossime idee e sulle prossime collaborazioni. Biosfear è un album eterogeneo in cui abbiamo toccato diversi stili e siamo curiosi ora di vedere quali strade ci siamo aperti.

Torniamo a parlare di Biosfear. Nel percorso di questo nuovo album vi affiancano due etichette di riferimento del genere come Elastica e 4Weed. Come è nata questa connessione?
E’ stata effettivamente una connessione e anche qui torna in gioco l’empatia; oltre ad essere due etichette di riferimento internazionale nell’ambito della “bass music”, la collaborazione nasce da una grande sintonia con le persone che le rappresentano, con cui abbiamo un bellissimo legame e verso le quali nutriamo una profonda stima.

Un’ultima curiosità, i fratelli Moscoloni quanto riescono a far convivere il legame familiare con il lavoro per il progetto The Natural Dub Cluster, c’è una netta distinzione di ruoli o tutti partecipano ad ogni processo creativo?
La condivisione della musica nasce proprio da uno stretto legame fraterno presente da sempre. Siamo cresciuti assieme, abbiamo ascoltato la stessa musica e ora c’è un’affinità incredibile che ci permette, ad esempio, di andare dritti all’obiettivo in ogni nuovo lavoro oppure di partire con un’improvvisazione durante il live tramite una semplice occhiata. Poi, ovviamente, possono esserci divergenze, anche di tipo caratteriale, ma che non ledono assolutamente nè il legame fraterno né quello musicale.

Per la parte creativa, invece, i ruoli si sono divisi naturalmente nel tempo ma le sei mani sono assolutamente libere di intervenire ovunque. Se poi c’è disaccordo si va a votazione per lo scontato 2 a 1! 🙂

Grazie del tempo che avete concesso a Blog della Musica, vi salutiamo ed in bocca al lupo!
Assolutamente grazie a voi!

Info: https://www.facebook.com/TheNaturalDubCluster/

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