“Perché quel sito non mi pubblica?” Ufficio Stampa 2.0 fra isterismo e realtà

Selene Luna dall’Inghilterra ci regala alcuni preziosi consigli su come rapportarsi con l’Ufficio Stampa e con le redazioni dei Magazine e Blog musicali in questo mondo di musica liquida che sta esplodendo dal grande numero di artisti che ogni giorno provano a farsi strada

Era il 2014 quando scrivevo l’articolo su Comdart.it “Perché quel sito non mi ha pubblicato?”. Mi ero appena iscritta all’Ordine dei Giornalisti e avevo pochi anni di esperienza in comunicazione e ufficio stampa. Ero fresca ed energica. Oggi sono sempre energica, ma probabilmente un po’ meno fresca. Ad ogni modo ci tengo a proporre un “revival” di quel pezzo e a regalarlo al Blog della Musica. Spero ne facciate tesoro…. e che l’antipatia nei miei confronti non aumenti. Vi saluto dall’Inghilterra. XO XO

Quando si parla di promozione e marketing, ognuno deve sentirsi libero di fare quello che vuole. Importante però… è non lamentarsi se le cose non vanno come si vorrebbe. Spesso capita di “uscire” o proporre progetti fighi (elaborati con estrema cura) e sentirsi sbattere le porte in faccia.

Vero che l’Italia non regna in quanto a meritocrazia… però… (anche se non scritte), esistono delle regole abbastanza chiare su come la maggior parte dei siti di settore, nel nostro caso Magazine e Blog musicali, si comporta di fronte alla ricezione di comunicati stampa o blande segnalazioni di progetti.

Il discorso vale sia se vi affidate a un Ufficio stampa professionista… sia se decidete di improvvisarvi manager di voi stessi ed auto-promuovervi (cosa che a mio avviso fa già ridere!).

Prendete nota su un quadernetto, su!

Quadernetto penna tazza caffe e cd
Prendiamo qualche appunto importante
  • Nessuno è obbligato a prendervi in considerazione
  • Non pubblicate troppi singoli
  • Magazine online o Magazine cartacei?
  • L’Ufficio stampa non fa miracoli
  • Conclusioni: studiate e applicatevi

Nessuno è obbligato a prendervi in considerazione

0 – Il punto zero è semplice. Nelle varie redazioni arrivano troppe segnalazioni! NESSUNO E’ OBBLIGATO A PRENDERVI IN CONSIDERAZIONE. Era in maiuscolo ma non stavo urlando. Giuro!!! A me arrivano circa 35/40 e-mail al giorno. E non sono nessuno… immaginate i portali o i magazine grossi..! Non siate isterici. Carino il progettino che avete messo su youtube, ma come voi oggi ne sono usciti altri centordici di cui il 50% è finito nelle email di blog e magazine.

1- Esistono i periodi NO. I periodi un po’ anti pubblicazione. Quei periodi in cui i siti sono dormienti o (giustamente!) più lenti nella recezione del materiale. Il periodo Natalizio è uno di questi. Da metà Dicembre fino a metà Gennaio infatti le cose potrebbero non andare troppo bene. A seguire ci sono i mesi estivi più caldi, dove anche le persone perdono poco tempo davanti allo schermo o al telefono. L’errore più comune è pensare che possa uscire un video o un disco e che la notizia sarà pubblicata al rientro dell’incaricato. Niente di più sbagliato signori. Chi aprirà la mail ne avrà oltre un centinaio in stand by e finirà per mettere solo le più importanti (e le ultime!) tralasciando le altre che ormai “sono solo notizie vecchie”.

Non pubblicate troppi singoli!

Dischi negozio
Dischi e singoli

2 – Per gli artisti emergenti o poco conosciuti… PUBBLICARE TROPPI VIDEO è una rottura di scatole. Nella versione 2.0 sono stata più fine. Ricordo di essermi espressa molto più duramente nel mio periodo Milanese. Torniamo a noi: I siti non sono obbligati a pubblicarvi. Se lo fanno è per passione e “gentilezza”. Sovraccaricare un sito di materiale vostro e a ripetizione… stanca. Vi viene dato spazio una volta, due volte… ma poi basta. Fate musica da tre settimane e ogni settimana uscite con un video… secondo voi quali possibilità avete di vedere sullo stesso sito ogni volta il vostro nuovo lavoro?

3 – Lo stesso discorso vale se uscite ogni due mesi con un prodotto: un video, un ep, un altro video e una mixtape. Poi un altro video, un altro Ep, un singolo su Spotify, un altro video e un Ep. In questo modo non date nemmeno il tempo di digerire la notizia. E’ normale che col tempo… avrete sempre meno feedback in questi siti. Le cose vanno fatte con la testa. Non ha senso uscire ogni anno o ogni mese con qualcosa. Promuoversi BENE è nella qualità. Non nella quantità.

Magazine on line o Magazine cartacei?

4 – Se un sito vi da spazio… sarebbe cosa corretta ricambiare condividendo il link che è stato generato per voi. Vi sembrerà sentimentale, ma molti siti ci tengono. E dal momento che non sono assolutamente obbligati a pubblicare le vostre cose… il minimo è dire “grazie”.

5 – Se un sito non vi pubblica… insultarlo è da idioti. Potrebbe non essere interessato a voi OGGI, ma domani chi lo sa? Scusa Blog della Musica. La parola idiota è rimasta uguale in questa versione 2.0. Non potevo farne a meno… ma è l’unica, promesso!

6 – Molti artisti pensano che il modo migliore per promuoversi, anzi… il MODO VITALE e UNICO, (e lo sto scandendo con gli occhi esausti e fuori dalle orbite!), sia essere citati nei “cartacei”. Vi do una notizia… li non si può fare i “click” sui video che vi piacciono tanto. Inoltre le utenze che leggono… spesso saltano le sezioni di musica perché totalmente disinteressati. Meglio avere un’intervista su un sito web che può girare per mesi… piuttosto che su un quotidiano locale o nazionale (sebbene di nomea e rilevanza!) che il giorno dopo diventa carta straccia.

7 – Se un sito vi “concede” (si uso ancora questo termine, perché bisogna che ve lo mettiate in testa: Voi non siete nessuno!) un’intervista… fare i difficili per un appuntamento telefonico o rispondere alle domande dopo settimane è da… (il termine lo tralascio!). State certi che non ve la rifaranno per i prossimi lavori!

8 – Avere trenta segnalazioni non serve sempre. E’ molto più importante avere qualche intervista, alcune recensioni e qualche singolo in radio. Non abbiate le pretese da “vip”!.

Cellulare e computer
Cellulare e computer

L’Ufficio Stampa non fa miracoli

9 – Se vi affidate a un Ufficio Stampa… non pensiate che questo vi trasformi in divi. Gli Uffici Stampa che vi promettono (non si sa poi su che base a meno che non paghino!) la Televisione o i super magazine musicali sono scorretti e poco seri.

10 – L’Ufficio Stampa da solo non basta. Servono i concerti (anche se li fate gratis) e serve investire in pubblicità. Se non avete intenzione di fare investimenti e vi aggrappate al sogno meritocratico… Beh svegliatevi: purtroppo le cose non funzionano così. Ci sono troppi artisti e troppi mezzi. Troppa scelta! Dovete avere un background, fare la vostra gavetta, investire e diversificarvi. Siete praticamente tutti uguali.

11 La cosa più sbagliata è pensare che i siti minori (termine che non amo!) o meno conosciuti di altri siano “inutili perdite di tempo”. E’ il piede di partenza più errato che ci sia. Al solo sentire queste idiozie mi viene voglia di rinchiudermi in un bozzolo, appendermi e dimenticarmi perfino della chiave di sol. Ci sono artisti che pagherebbero per essere sugli spazi che voi disprezzate. Un po’ di umiltà in più non guasterebbe.

Conclusioni: studiate e applicatevi

12 – Studiate. Applicatevi. Mettete animo nel vostro prodotto. E solo dopo pensate a nome e marketing. Oggi tutti in poche ore possono registrare o creare musica. Ma solo pochi sono gli artisti. E se qualcuno mette la faccia per voi professionalmente… abbiate la decenza di comprendere questi concetti primari. Niente vi è dovuto. I feedback di riviste e blog sono una conquista, non un diritto che acquisiste con la vostra pseudo nascita artistica sui social.

13 – Il punto 12 è una perla della versione 2.0. Come il punto 13. Vi prego… vi supplico… comprendo di essere donna… ma non chiamatemi l‘ufficia stampa! Non sono una “ufficia”… non fatemi di nuovo diventare un bozzolo appeso…

Selene Luna Grandi
www.lunabeautysecrets.com

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