Verdiano Vera è il direttore del FIM Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale, importante manifestazione che si tiene annualmente a Milano. Blog della Musica l’ha intervistato per conoscere meglio questa Fiera Internazionale della Musica
Diamo il benvenuto su Blog della Musica a Verdiano Vera direttore del FIM, oggi Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale (Fiera Internazionale della Musica). In poche righe ti puoi presentare ai nostri lettori?
Sono un musicista prima di tutto, un imprenditore in campo culturale per mestiere. Ho uno studio di registrazione a Genova, Studio Maia, mi occupo di editoria musicale, comunicazione, discografia, televisione e organizzazione eventi. Da 7 anni sono il Direttore Generale del Coordinamento e delle Strategie del Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale di Milano.
Parlaci del Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale (Fiera Internazionale della Musica): quando e come hai avuto l’intuizione di questa manifestazione?
Nel 2012 si è concretizzato ciò che da qualche anno si temeva, ovvero lo sgretolamento del mercato discografico e il disgregamento degli operatori musicali che hanno portato ad una grave depressione dell’intera filiera della musica. Gli operatori musicali erano in totale confusione, le etichette discografiche combattevano una guerra inutile contro il download, i distributori di strumenti musicali non si arrendevano all’e-commerce, i musicisti cercavano la fortuna nei talent show televisivi, e c’era una tale confusione e un tale smarrimento che ho sentito l’esigenza di fare qualcosa per la musica.
Il FIM rappresenta la necessità di mettere ordine al caos del mercato musicale. Un laboratorio di idee per favorire la crescita e lo sviluppo, in un tempo di cambiamenti epocali, nel settore musicale. 6 edizioni di un evento che è cresciuto con il nome di FIM – Fiera Internazionale della Musica, arrivando, con la settima edizione, a scegliere di focalizzare il suo obiettivo sulla formazione e sull’innovazione musicale, da noi ritenuto essenziale per dare una spinta dal basso al mercato e sostenere la cultura della musica.
Negli anni, dalla prima edizione ad oggi, come si è evoluto il FIM?
Fin dalla prima edizione abbiamo lavorato per creare una rete che potesse rappresentare tutto il mercato della musica e degli strumenti musicali coinvolgendo almeno un portavoce di ogni singolo settore della filiera (editoria, discografia, distribuzione, liuteria, formazione, ecc.) con l’obiettivo di studiare e capire nel dettaglio quali fossero le difficoltà di ogni singolo compartimento coinvolto, cercando le soluzioni ai problemi di ognuno dall’incontro tra le persone, dalla loro collaborazione.
In questo “laboratorio di idee” il Musicista è sempre stato il protagonista assoluto in quanto da una parte artefice della materia prima (ovvero la musica), dall’altra miglior fruitore della stessa, ma allo stesso tempo anche miglior ambasciatore della crisi.
Dopo 6 anni di duro lavoro, siamo arrivati a focalizzare le nostre energie su due punti fondamentali: “la formazione” e “l’innovazione” musicale, arrivando alla conclusione che il mercato della musica abbia bisogno per crescere di due cose fondamentali: di un pubblico che conosca il valore di ciò che ascolta, e di una spinta verso il cambiamento.
Due punti fondamentali rimangono importanti per la Fiera della Musica: la formazione e l’innovazione. In che modo il FIM porta avanti queste due importanti facce del mondo musicale?
Noi crediamo che lo studio della musica e l’avvicinamento allo strumento musicale sia alla base per la formazione del pubblico del domani.
Formare i giovani all’ascolto consapevole della musica è diventato il nostro obbiettivo primario.
L’innovazione è il futuro. Innovare significa migliorare, creare un cambiamento in meglio rispetto allo stato delle cose esistente, fare cose nuove. Uno degli elementi più importanti da coltivare perché la musica possa tornare ad avere un mercato fiorente ed un futuro sostenibile è proprio l’innovazione.
Verdiano, puoi parlarci dell’edizione di questo 2019? Quando e dove si terrà?
Da quest’anno abbiamo messo in rete alcuni tra i centri di ricerca più prestigiosi del nostro paese proprio per portare al FIM la rappresentazione plastica del futuro della musica.
La settima edizione del FIM si svolgerà il 16 e il 17 maggio 2019 in Piazza Città di Lombardia e Auditorium Testori, a Milano, vicino alla stazione centrale, ad ingresso libero e gratuito con un anticipazione che sarà fatta il 15 maggio 2019 nell’Auditorium Testori.
Sono tantissime le novità di quest’anno, a partire dagli espositori presenti, alcuni molto prestigiosi; FIM Social che sarà un vero e proprio Studio di Registrazione di vetro al centro della piazza in diretta streaming, passando da Casa FIM con decine di Panel e Pocket Concert interessanti e utili, FIM on Air, con i suoi 30 media partner tra emittenti radio e TV, blogger, magazine, portali web e riviste di settore, FIM Theater con migliaia di giovani musicisti accompagnati da centinaia di insegnanti che si esibiranno con le loro orchestre nel FIM Theater in diretta streaming, It’s Your Time con decine di DJ in gara per aggiudicarsi il primo posto, e FIM Talk, l’aula di incontro con i professionisti della musica, allestita nel Foyer dell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
Alcuni nomi importanti che parteciperanno al FIM?
Stiamo progettando 18 Panel di Casa FIM, con decine di ospiti, artisti, musicisti e attori della filiera della musica inframmezzati da Pocket Concert con un programma attivo dalle 9 del mattino a mezzanotte. Il 15 maggio, nell’anticipazione del FIM 2019, ci sarà una bellissima serata inaugurale all’insegna dell’innovazione musicale, e il 17 maggio sarà la volta del Da Vinci’s Spirit, un concerto live con 4 band rappresentative del genere Prog, ed una bellissima sorpresa musicale prevista per la sera del 16 maggio.
Con queste premesse il FIM si preannuncia come un importante momento di incontro e di confronto con la musica con tantissimi nomi importanti che saranno resi pubblici il 6 maggio 2019 durante la conferenza stampa di presentazione del FIM, che si svolgerà alle ore 11 presso il Foyer Alto della Sala Verdi del Conservatorio di Musica di Milano.
Verdiano Vera e il FIM come vedono il futuro della musica? Sappiamo tutti che il mercato musicale (specie discografico) è in grande crisi…
Il futuro della musica lo costruiamo tutti noi insieme, scegliendo di ascoltare alcuni generi di musica e abbandonandone altri, scegliendo di suonare strumenti elettronici importati dall’estero o strumenti acustici di liuteria italiana, scegliendo di acquistare la musica o di scaricarla illegalmente. La musica cambierà sempre, il cambiamento è inevitabile e l’inevitabile bisogna assecondarlo. Ma il cambiamento lo decidiamo noi. Cambierà il modo di registrare la musica, di suonarla dal vivo, di ascoltarla, di utilizzarla e di viverla. Quello che tutti noi dobbiamo fare per consentire anche alle generazioni future di assaporare il mistero ed il fascino senza tempo della musica, è fare in modo che tutti possano comprendere la straordinaria dimensione culturale di cui la musica è portatrice, aiutare la cooperazione e l’aggregazione tra gli operatori del settore musicale per sostenere i tantissimi mestieri che ruotano intorno al mondo della musica, avvicinare i giovani alla musica vissuta da protagonisti, dare la possibilità a tutti ,come se fosse un diritto di ognuno, di avvicinarsi alla pratica di uno strumento musicale come mezzo espressivo insostituibile di conoscenza di sé e del mondo.
Caro Verdiano nel ringraziarti per questa intervista ti chiedo qual è l’evento di questa edizione che assolutamente non bisogna perdere nei giorni di Fiera a Milano.
In realtà sarebbe il caso di dire che “ce n’è per tutti i gusti”. Al FIM di quest’anno non c’è un evento in particolare da non perdere: dal primo all’ultimo momento, il Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale sarà un’insieme di iniziative interessanti, di programmi, di panel, di talk, di concerti, di cose da fare e da ascoltare. Gli espositori stessi proporranno all’interno dei propri spazi, laboratori e incontri interessantissimi che faranno del FIM 2019 una fiera unica nel suo genere.
Se vi piace la musica Prog, vi consiglio di non perdere il Da Vinci’s Spirit del 17 maggio, se siete curiosi di sapere quali saranno le ultime novità tecnologiche in grado di rivoluzionare il sistema dell’industria musicale, il 15 maggio ci sarà la serata sull’innovazione musicale, se vi piace la musica elettronica, It’s Your Time è il vostro evento, se volete saperne di più sul mondo della musica in generale, conoscere, imparare e godervi i pocket concert di bravissimi musicisti, Casa FIM è l’evento da non perdere.
Grazie a Verdiano Vera.
Tutto sul FIM Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale (Fiera Internazionale della Musica)
FIM Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale è una manifestazione ideata e diretta da Verdiano Vera e organizzata da Maia, in collaborazione con BigBox e L’Alveare e il contributo di Regione Lombardia e in Lombardia.
FIM 2019 si terrà in Piazza Delle Città di Lombardia a Milano nei giorni 16 e 17 maggio 2019.
Info: www.fimfiera.it – Info Line: +39 010 86 06 461
Info: https://www.facebook.com/fimfiera/