Wasabe: Venti | VIDEO

Venti è il primo singolo e video ufficiale di Wasabe, al secolo Sabina Canton, cantautrice di Vicenza

Wasabe è Sabina Canton, giovane cantautrice indie veneta, ha pubblicato Venti.

Nasce nel 2000 a Vicenza e comincia a studiare chitarra all’età di 9 anni. Col tempo inizia a scrivere le sue prime canzoni, che compone e registra in camera sua.

Nel 2021, dopo un duro periodo della sua vita, dà inizio ad un vero e proprio progetto con Venti, il suo primo singolo uscito a fine luglio su tutte le piattaforme digitali.
Wasabe, con la sua musica “per cuori fragili”, parla di sè, del suo modo di affrontare la vita, l’amore e tutti i disagi che accomunano i giovani di oggi.

Nei suoi testi parla anche della sua lotta contro i disturbi alimentari, che sta affrontando da un anno a questa parte, ed esprime senza vergogna i sentimenti che prova in quanto parte della comunità lgbt.
Wasabe vuole normalizzare i sentimenti che tutti prima o poi proviamo nel corso della vita e spera che i suoi ascoltatori si possano rispecchiare nei suoi testi.

Testo Venti – Wasabe

Parlami piano
Nei sogni mi sento un po’ fragile
Tu mi sorridi come nulla fosse
Sudo freddo sotto le coperte
Quando apro gli occhi
E non sei più li
Mi alzo, cado in una felpa
E quanto vorrei dormire di più
Per vivere un po’ di meno
E fingere sia tutto ok
Distruggo i miei piani con scelte avventate E ne sento l’amaro
Come un Campari bevuto di fretta
Senza pensarci per dire un ti amo
E non ricordare la risposta
Starai sempre lì
Nel mio punto cieco
E mi verrai in mente ogni tanto
Ma durerà un attimo

Il cielo è ancora lì per terra
Che aspetta lo metta al suo posto
Ma non riesco
Ci cammino sopra a ste nuvole
E se ti incrocio perdo due battiti
Giugno è vicino ma è grigio
Anche di notte come a novembre
Chiudo la finestra del petto
E non entra più niente

E ho perso tutte le foto di un anno fa
Di quando crollavo nel sonno alle nove di sera
Temendo di non risvegliarmi più
Ero troppo fragile giuro
E il cuore a quaranta chiedeva pietà
Ma poi si scusava per essere troppo invadente
Tu mi dicevi che fai
Non vedi i tuoi occhi non sono gli stessi
Riflettono solo la strada
E piangevi ma io rimanevo impassibile è vero
Avevo tirato le tende cosi
Da non rivelarti le mie debolezze
Ma ora lo so, non dovevo
Si fotta il mio ego

Il cielo è ancora lì per terra
Che aspetta lo metta al suo posto
Ma non riesco
Ci cammino sopra a ste nuvole
E se ti incrocio perdo due battiti
Giugno è vicino ma è grigio
Anche di notte come a novembre
Chiudo la finestra del petto
E non entra più niente

Social e Contatti

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  • Produzione: https://www.dropc.it/en/

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