Works for Contemporary Clarinet è la nuova pubblicazione a cura di Da Vinci Classics con l’esecuzione di Domenico Calia, uno dei più giovani e promettenti clarinettisti italiani… Eccovi la recensione
A volte si associa un particolare colore ad un suono, o a un timbro che può esser richiamato dalla nostra memoria muovendo emozioni e sensazioni. Ebbene ecco la prima impressione ascoltando Works for Contemporary Clarinet la raccolta di brani d’autore eseguiti dal clarinettista Domenico Calia, pubblicata da Da Vinci Classics e che puoi trovare cliccando qui.
Un disco pieno di colori, variazioni sulle tinte e dinamiche, e sono proprio queste a farci entrare in simbiosi con questo strumento a volte poco conosciuto o misconosciuto. Grazie a queste sfumature si sprigionano le frasi sempre calibrate con sapiente tecnica dall’esecutore che riesce a spiegare la musica facendola vibrare.
Prendiamo, ecco, ad esempio la traccia sei: Stravinsky Three Pieces, for Clarinet-I dove il vero forte diventa il piano e poi tutto si rimpicciolisce per catturare ogni più piccolo fiato fino ad arrivare all’impercettibile, ogni piccolo movimento che sposta l’aria dello spettatore. Ecco questo è quello che si riesce a cogliere in questo suonare ricco di maestria di Domenico Calia.
E che dire del brano di Angelo SORMANI Cygnus x-1, for Clarinet – Light dove le note arrivano come pennellate di colore, a volte disordinato ma sempre incisivo e netto? In questa traccia si colgono aspetti sempre nuovi e a volte antitetici dello strumento in netta contrapposizione tra i registri, le dinamiche e l’espressività delle articolazioni (staccato, staccatissimo, marcato ecc.). Per arrivare poi ad Air (traccia 16) dove è proprio l’aria dell’esecutore la protagonista assoluta che si fa spazio tra pochi e timidi suoni.
L’esecuzione di Domenico Calia è sempre precisa, semplice nel suo modo di saper dire tutto e l’interpretazione è sempre regolata dal buon gusto, dal non voler dir troppo né troppo poco. Un uso cosciente del suono, sempre pieno ed intellegibile in tutta l’estensione dello strumento e del vibrato che si fondono nella tecnica e nella raffinatezza.
Un merito preciso va anche alla scelta dei brani di questo disco per clarinetto, indubbiamente vari, diversi, a volte molto lontani esteticamente, ma che in maniera coerente e unitaria colgono gli aspetti poliedrici e caleidoscopici dello strumento, in queste composizioni si evidenziano infatti tutti i tratti specifici conosciuti e meno dello strumento.
Pregevole l’accompagnamento pianistico da parte dei tre musicisti che si sono alternati Vincenzo Culotta, Beatrice Botta e Roberto Caselli, sempre delicato e sobrio che non oscura mai il solista, anzi lo rende sempre vero ed unico protagonista.
Recensione a cura di Marco Pollice
pianista e compositore
Tracklist Works for Contemporary Clarinet – Domenico Calia
Nino ROTA (b.1911 – d.1979):
Sonata, for Clarinet and Piano in E major (1945)
[1] Allegretto scorrevole
[2] Andante (quasi adagio)
[3] Allegro Scorrevole
Piano: Vincenzo Culotta
Sir Malcolm ARNOLD (b.1921 – d.2006):
[4] Fantasy, for Clarinet Op.87 (1966)
Raffaele BELLAFRONTE (b.1961):
[5] Frammenti d’Ombra e Luci, for Clarinet
Igor Fyodorovich STRAVINSKY (b.1882 – d.1971):
Three Pieces, for Clarinet
[6] I
[7] II
[8] III
Crescenzo LANGELLA (b.1940):
Eloquio, for Clarinet
[9] Introduzione
[10] Preludio
[11] Preludio
[12] Preludio
Michele MANGANI (b.1966):
[13] Pagina d’Album, for Clarinet and Piano
Piano: Beatrice Botta
Angelo SORMANI (b.1965):
Cygnus x-1, for Clarinet
[14] Light
[15] Land
[16] Air
[17] Sensation
[18] Flight
Bèla KOVÁCS (b.1937):
[19] Shalom Aleikhem, Rov Feidman, for Clarinet and Piano
Piano: Roberto Caselli
Ernesto CAVALLINI (b.1807 – d.1874):
[20] Adagio e Tarantella, for Clarinet Quintet and Clarinet Solo
(Original arrangement by A. Sormani and D. Calia)
Info: https://www.facebook.com/Mozart.kyokai/?ref=br_rs