Yatra: Behind the great disguise | Recensione

Copertina del disco degli Yatra: Behind the great disguise

E’ uscito in cd e in digitale a fine 2019 l’album d’esordio Behind The Great Disguise della band reggiana Yatra, pubblicato e distribuito da (R)esisto. Ecco la recensione per i lettori di Blog della Musica

Yatra, Behind the great disguise

Behind the great disguise è il debut album degli YATRA registrato presso Art Distillery Studio di Claudio Mulas e contiene 8 tracce originali composte dalla band.

Gli Yatra si impongono nella scena musicale italiana con un disco molto denso e qualitativamente impressionante, un connubio tra luci ed ombre, tra alternative rock e shoegaze che difficilmente potrà passare inosservato.

Il disco in questione s’intitola Behind the great disguise ed è un flusso continuo di emozioni e caparbietà artistica con un pizzico di hybris che non guasta decisamente mai.

Gli Yatra mettono subito le carte sul proprio tavolo con Unworthy open track che fa subito capire lo spessore artistico della band. Un brano diviso tra arpeggi morbidi e sound tirato e prepotente.

Ego illusion prosegue sulla falsa riga del primo brano solamente con una verve molto più romantica e piena di sentimenti contrastanti dove la voce degli Yatra riesce ad esprimersi al meglio.

Non soffermandosi su ogni singola traccia possiamo dire che il disco è qualitativamente impressionante, con pochissimi cali di concentrazione o tempi morti e con una carica che non si esaurisce nemmeno nelle ballad o nemmeno nei brani meno movimentati che riescono ad essere intensi come tutto il resto del disco.

Miglior brano del disco secondo noi risulta essere Paving the path for you downfall struggente e catartica come pochissime altre cose ascoltate sino ad oggi. In conclusione gli Yatra propongono un sound lontanissimo da quello odierno e che guarda gli l’estero che l’Italia stessa. Ciò che possiamo augurarci è che gli Yatra possano trovare la loro strada artistica anche dentro un percorso live estero perchè la band meriterebbe molti più spazi di quelli attuali.

Buon disco, buona band, buona musica.